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Il CSKA Moscow ha battuto nettamente il Valencia Basket nella partita inaugurale della sesta giornata della Turkish Airlines Euroleague: 94-67 è un risultato che lascia poco spazio all’immaginazione. 27 punti di differenza sono parecchi, anche se forse gli uomini allenati da Txus Vidorreta non si meritavano un castigo così grande, ma le palle perse e le scarse percentuali al tiro non lasciano scampo quando si visita uno dei parquet più rinomati d’Europa.
Andiamo ad analizzare la sfida attraverso i nostri consueti cinque punti.
- Un ottimo avvio degli spagnoli non era servito. Il Valencia Basket era partito molto meglio, con i lunghi in forma sotto canesto, e aveva toccato il vantaggio in doppia cifra (4-14) verso metà del primo parziale. Nel primo quarto sembrava di rivedere la squadra taronja che domina in Spagna e aveva sorpreso in Europa.
- Nando De Colo ha castigato la sua ex squadra. Uno dei più classici luoghi comuni degli sport di squadra è stato rispettato in quel della Megasport Arena di Mosca. L’ex di turno, il francese Nando De Colo, è stato il migliore in campo contro quello che era stato il suo team dal 2009 al 2012, prima di avventurarsi in NBA. 23 punti con percentuali degne di nota (5/7 in tiri da due, 3/3 in triple) in 20 minuti per la guardia del CSKA.
- Dopo un primo quarto eccellente, il Valencia Basket ha tirato malissimo. Tutto quello che gli spagnoli erano riusciti a buttare dentro durante i primi minuti della sfida, non era poi entrato successivamente. Con una percentuale di 20/44 (45.5%) in tiri da due e soprattutto 6/23 (26.1%) in triple è difficile mantenersi in partita contro una delle squadre più potenti della competizione.
- Il CSKA ha aumentato l’intensità difensiva nella ripresa, distruggendo così i propri rivali, impedendo loro di trovare il canestro e rimettersi in partita. Gli uomini di Itoudis sono stati bravi a chiudere su Erick Green, costringendo la stella taronja a forzare i tiri e a terminare con 3/11 dal campo (e una sola tripla tentata) per mancanza di spazi.
- Le palle perse sono stato un altro fattore determinante. 15 palloni “regalati” dal Valencia Basket sono più del doppio dei 7 concessi dal CSKA. Txus Vidorreta dovrà lavorare sulla concentrazione dei suoi, che contro rivali importanti sembrano farsi prendere dall’ansia e dai timori reverenziali e fanno fatica a mantenere il proprio livello.