Il Fenerbahçe campione domina la sorpresa Valencia

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Sfida di livello quella disputata alla Ülker Sports Arena di Istanbul tra i campioni in carica della Turkish Airlines Euroleague del Fenerbahçe e l’autentica sorpresa delle prime quattro giornate di competizione: il Valencia Basket campione di Spagna.

Alla fine l’hanno spuntata i padroni di casa, che hanno sempre una marcia in più quando giocano davati al proprio pubblico: 79-66 un risultato forse anche troppo bugiardo, perché, anche se a fatica, i valenciani si sono comunque mantenuti in partita fino agli ultimi istanti, lottando con orgoglio contro la blasonata armata turca in una sfida nella quale le difese l’hanno fatta da padrone.

Con questa vittoria il Fenerbahçe raggiunge il proprio Valencia Basket a quota 3-2. Andiamo ad analizzare quanto successo ad Istanbul attraverso i nostri consueti cinque punti.

  • Gigi Datome è la prima opzione offensiva esteriore del Fenerbahçe. La marcia di Bogdan Bogdanovic verso l’NBA ha aperto le porte all’azzurro, che viene cercato molto di più dai compagni rispetto alle sue due precedenti stagioni in riva al Bosforo. Zeljko Obradovic ha affidano nelle mani di Datome quei palloni che l’anno scorso erano destinati a Bogdanovic e in quelle di Jan Vesely quelli che si giocava solitamente Ekpe Udoh, anche lui volato all’altro lato dell’Atlantico. Entrambi i giocatori stanno rispondendo presente. Anche contro il Valencia Basket Gigi Datome è stato il massimo realizzatore con 16 punti e Jan Vesely l’MVP con 12 punti, 5 rimbalzi, 4 assist e 2 palloni recuperati. Contro gli spagnoli il sardo ha superato quota 1000 punti in Eurolega.
  • Erick Green è stato reso innocuo dalla gran difesa del Fenerbahçe. Il giocatore stella del Valencia Basket si è ritrovato imbrigliato da un solido tessuto difensivo costruito attorno a lui dal sapiente Obradovic e la guardia californiana non è riuscita a mettere a segno neanche un canestro dal campo, con 0/5. Per lui solo 4 punti a referto realizzati dalla lunetta. Senza il suo MVP stagionale, lo straripante attacco valenciano si è inceppato, non riuscendo a mettere in campo la consueta produzione di gioco.
  • Nicolò Melli lavora bene nell’ombra. Un’altra prova francamente positiva per l’altro azzurro a disposizione di Zeljko Obradovic. Magari i numeri sul tabellino di Nicolò Melli non sono così eclatanti come quelli del suo compagno di nazionale Datome, ma il reggiano si sta guadagnando sempre di più la fiducia del tecnico serbo e si sta adattando al gioco della sua nuova squadra. Anche contro il Valencia l’azzurro è stato il giocatore a prendere più rimbalzi dei suoi, con 6 in tutto.
  • Si rivede Fernando San Emeterio. Il Valencia Basket comincia a recuperare effettivi. Nella seconda parte della sfida contro il Fenerbahçe, Txus Vidorretta ha gettato nella mischia l’ala piccola Fernando San Emeterio, giocatore esperto, versatile e carismatico che non si vedeva sul parquet dalla finale di Supercoppa (23 settembre). In 20 minuti in campo, San Emeterio è risultato il massimo realizzatore dei suoi, con 11 punti (3/6 in triple). Il suo rientro sarà sicuramente importante per l’immediato futuro del Valencia Basket; ora si attende la reincorporazione anche di Joan Sastre, Antoine Diot e Latavious Williams.
  • I playmaker del Fenerbahçe garantiscono qualità. Ritroviamo quasi sempre sia Kostas Sloukas che Brad Wanamaker tra i massimi realizzatori, anche contro il Valencia entrambi in doppia cifra (10 punti a testa). Inoltre, compiono alla perfezione il ruolo di playmaker, distribuendo assist a piacimento: 7 per Sloukas e 5 per Wanamaker in quest’occasione. Ma il reparto play del Fenerbahçe non finisce qui: Bobby Dixon, fermo da inizio stagione per infortunio, ha ricominciato ad allenarsi col gruppo proprio prima della sfida contro il Valencia, e il veterano ex Galatasaray Sinan Güler è l’altra pedina tra le mani di Obradovic per apportare sempre la massima qualità in fase di costruzione del gico.

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Antonio Mariani

Laureando in Lettere presso La Sapienza di Roma e appassionato di Sport Business, viaggio ossessivamente per studiare le culture sportive nel mondo. Amante della narrazione, la studio, la ammiro e la pratico in ogni sua forma.
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