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#EUROBASKET2017 – OTTAVI DI FINALE Slovenia, Germania e Grecia ai quarti con l’Italia.

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Se non possiamo definirle sorpresissime, limitiamoci a chiamarle prestazioni inattese:  Germania e Grecia battono Francia e Lituania. #eurobasket2017 non fa più sconti a nessuno, come non ne fanno Slovenia ed Italia, rispettivamente, ad Ucraina e Finlandia, regolate, la prima con estrema facilità, la seconda con qualche patema nel finale.

La giornata si apre con la passeggiata slovena contro i lunghissimi ucraini: troppa la differenza in campo, per talento, tecnica ed esperienza. Luka Doncic mette le cose in chiaro sin da subito: non c’è partita, ma in compenso, dopo il primo quarto chiuso sul 26-17, c’è invece aria di tripla doppia per il fenomeno di Lubiana. Goran Dragic è perfino silente: non ce n’è bisogno anche perché Anthony Randolph gioca la sua miglior gara sinora. Questo tipico “sloveno”, potrebbe fare saltare banchi importanti.

Buono, oltre le aspettative, l’Europeo degli ucraini. Artem Pustovyi, su tutti , ha destato molto interesse. Prova del nove in Liga ACB.

Ed eccoci ai cinque punti che, nella nostra opinione, hanno caratterizzato la gara.

L’84-81 con cui la Germania elimina i supponenti ed inguardabili francesi è figlio della logica e della bellezza del gioco. Una squadra che va oltre i propri limiti e merita tutto, un’altra che da dieci giorni a questa parte non rispetta il proprio ruolo, tra confusione ed impalpabilità tecnica. 19-10 il primo quarto, 40-32 alla fine del secondo: pareva tutto tranquillo per i transalpini, abbondantemente favoriti dal talento. Inoltre il punteggio abbastanza alto sembrava inequivocabilmente togliere ogni possibilità ai tedeschi, per caratteristiche vincenti attorno ai 70 punti. Le triple non entravano, quindi… Quindi nulla di tutto ciò, Schroder in controllo come non mai, Theis che finalmente giustifica un po’ la scelta dei Celtics, retina che inizia a scuotersi dall’arco nell’ultimo parziale ed ecco gli uomini di Fleming ai quarti.

Cinque punti? Ce ne vorrebbero cinquemila per descrivere il disastro francese…

Dopo la vittoria azzurra, che abbiamo trattato separatamente, si arriva all’ultima gara, forse quella più interessante giocatore per giocatore. Che Grecia ci si poteva attendere? Quella delle risse in albergo e delle polemiche feroci od una squadra che poteva ritrovarsi dopo le tempeste interne? Ma soprattutto, quale Lituania? Quella che esplode in tutto il suo potenziale o quella che si crogiola nella sua leziosità andando sotto tatticamente con chiunque?

Tutto chiaro: Grecia ricompattata e Lituania tatticamente inaccettabile. W di Missas ed Adomaitis sotto di brutto.

 

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