Cska vs Baskonia #3, un 3-0 molto bugiardo, non basta la transizione offensiva di Sito Alonso per arginare i russi. E quella stoppata…

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Una delle serie che ha mostrato più equilibrio in tutte le gare si chiude paradossalmente con un 3-0 in favore del Cska. Undicesima Final Four negli ultimi 14 anni che dimostrano quindi una grande costanza di rendimento. Analizziamo però cinque punti focali di questa gara 3.

Cory Higgins, l’uomo in più del Cska è lui. In un inizio soft di De Colo e Teodosic è l’americano a prendere in mano la squadra mostrando grinta e muscoli. Lo dimostra la cattiveria nel chiudere al ferro con poderose schiacciate ma anche la capacità di leggere le situazione e prendere i tiri giusti. 21 punti e miglior realizzatore di serata.

Budinger-Shengelia, uno per tempo tengono vive le speranze del Baskonia. Nel primo tempo Budinger colpisce a ripetizione trovando anche 8 rimbalzi, mentre nel secondo periodo Shengelia fa impazzire il Cska con triple e rimbalzi. I due giocano molto bene la transizione offensiva e infatti lo dimostrano i numeri: il Baskonia realizza 17 punti in contropiede veloce contro i soli 2 del Cska. Ritmi completamente differenti

-Il Pick ‘n roll del Cska, arma micidiale che per lunghi tratti il Baskonia non riesce a contenere concedendo troppi punti facili ai russi. I baschi poi saranno bravi a chiudere un paio di volte Hines costringendolo al tiro dalla media (che tenta con pessimi risultati) ma il pick ‘n roll si conferma a tratti incontenibile.

-Il nervosismo gioca un fattore importante in questa partita. Gli arbitri sono bravi a gestire le varie scaramucce tenendo tutto sotto controllo (come in tutta la stagione). Poi un eccessivo fiscalismo fa salire la tensione. Tuttavia è un nervosismo figlio del forte agonismo mostrato in campo e gioca a tratti a favore dei Baschi che incitati dai 15mila spettatori mettono pressione al Cska soprattutto in un convulso finale che vede barcollare la coppia Teodosic-De Colo in una persa sanguinosa. Nel finale fanno discutere le chiamate arbitrali, in particolare la stoppata di Hines sul potenziale tiro-vittoria di Larkin che pare prendere anche il braccio del giocatore. Difficile giudicare ma attenzione che certe distrazioni alle Final Four si pagano e il Cska dovrebbe saperlo bene (ricordate Milano 2014?)

Itoudis in gara 1 ha parlato del pubblico si può dire che oggi ha avuto sotto gli occhi un vero sesto uomo in campo. Quindicimila spettatori che mai hanno smesso di incitare i proprio giocatori e si può affermare senza paura che hanno avuto la loro parte nella splendida partita del Baskonia. Onore a Sito Alonso che ha saputo mettere in campo una squadra eccellente ma allo stesso tempo complimenti al Cska perchè vincere in un clima del genere significa saper giocare (e vincere) nei momenti importanti in qualsiasi arena. Fattore non da poco.

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Antonio Mariani

Laureando in Lettere presso La Sapienza di Roma e appassionato di Sport Business, viaggio ossessivamente per studiare le culture sportive nel mondo. Amante della narrazione, la studio, la ammiro e la pratico in ogni sua forma.
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