Lo spettacolo Playoff secondo Paola Ellisse. I soliti noti o c’è spazio per qualche sorpresa?

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E’ una splendida giornata di sole quella che avvolge la sede di SKY. Il solito viavai infernale dell’ora di pranzo. Centinaia di individui vanno e vengono dai modernissimi edifici di Rogoredo: i cartellini sugli abiti sono orgoglioso segno di appartenenza.

C’è la fila del pubblico di Cattelan che, non so come, riconosci senza esitazioni: sarà per l’abbigliamento d’ordinanza, sarà per l’eterogeinità tra i 18 ed i 60 anni, sarà per l’omogeneità delle acconciature, non ti puoi sbagliare.

Ma c’è soprattutto ad attenderti quella che senza dubbio è la migliore e più competente giornalista sportiva italiana: Paola Ellisse.

Con lei potresti parlare per ore, svariando dalla magià dei paesaggi africani alle difficoltà della vita che accompagnano determinate esperienze, passando per il rammarico nel vedere un potenziale campione in difficoltà, piuttosto che condividere certezze su chi siederà su un determinata panchina la prossima stagione.

Ed in effetti, davanti al solito, amatissimo sushi, ti perdi in una piacevolissima conversazione. Perché con le persone parli, mentre i personaggi li intervisti: differenza abissale.

– Ok, abbiamo parlato di tutto tranne che dell’originale ragione di questo incontro, i Playoff di Eurolega… Ed allora Paola, partiamo da Madrid: Blatt ha una chance?

Ho visto il Darussafaka diverse volte nelle ultime giornate e non mi è mai parsa veramente la squadra di Blatt. Sia in senso difensivo, dove talvolta chiamano la zona e qualcuno resta a uomo,  che in senso organizzazione offensiva. Dipendono molto da Wanamaker, che è miglioratissimo, e da Wilbekin, che ha fatto bene, ma non vedo come possano farcela. E’ vero che in una partita può accadere di tutto, ma non ho proprio percepito il miglioramento nel corso della stagione che di solito hanno le squadre di questo coach. Vedo un successo secco per 3-0 del Real, dove Laso ha fatto benissimo ed è stato, a mio parere, il coach of the year.

– Tutto chiarissimo, ma forse più difficile capire cosa succederà tra Oaka ed Istanbul, con Obradovic contro il suo glorioso passato: è la serie per eccellenza?

E’ sicuramente “la serie” con la S maiuscola. Credo che il Fener abbia più talento in assoluto e queste partite si decidono spesso su episodi in cui la giocata di talento ha un peso essenziale. Di certo i turchi ne hanno di più rispetto ai greci. Il Pana dipende troppo da Calathes, che ha fatto una prima metà di stagione notevole, ben oltre i propri limiti, cosa che non ha ripetuto dopo, tornando alla normalità.

Il fattore Obradovic conterà moltissimo, perché sa bene come si allenano queste gare.

Gli infortuni possono essere una variabile fondamentale: turchi recentemente a pezzi, ma sono i Playoff ed ai Playoff i campioni giocano anche sul dolore. Quindi dico Fenerbahce 3-2.

– Un ‘altra sfida che pare a pronostico chiuso è quella tra CSKA e Baskonia. Alonso riuscirà a portarne a casa almeno una?

Può essere che il Baskonia ne vinca una, in una di quelle sere in cui ti pare un squadra straordinaria, per poi essere diametralmente opposta la sera dopo. Lo stesso Larkin mi ha convinto a sprazzi, troppo intermittente tra giocate memorabili e momenti di inconsitenza. Personalmente preferisco i giocatori concreti e continui. Russi troppo più forti: 3-0.

– Ed allora saltiamo ad un altro quarto assai delicato : la solidità dell’Olympiacos contro il talento dell’Efes. Ci sarà quell’equilibrio che molti prevedono?

E’ un’altra serie da brividi, ma i greci sono veramente più solidi e concreti (e si torna al concetto di prima). Difesa fantastica ed ognuno al posto giusto, ben sapendo cosa fare. Penso ad un Birch, che non è straordinario ma è sempre messo in condizione di fare quello che sa fare al meglio, così come Green stesso. Poi c’è quel ragazzo piccolino, con pochi capelli e la barba, che quando fa qualcosa è sempre di una bellezza ed un’efficacia inimitabile: queste gare sono casa sua. Efes che mi pare un po’ troppo lezioso per poter competere su una serie così dura. Oly 3-1.

Ed allora sarebbe Real vs Fenerbahce e Cska vs Olympiacos, ricordandoci che i russi si sono tolti la scimmia della vittoria finale ma non ancora quella di Spanoulis e soci.         Ma di questo ne parliamo ad inizio maggio, intanto godiamoci il massimo livello della pallacanestro continentale. A presto.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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