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A Tel Aviv per Milano non c’è nulla di disonorevole, ma l’EuroLeague è stata salutata a dicembre… senza alcun tentativo

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Tutto va come deve andare. Olimpia Milano matematicamente eliminata dalla corsa playoff dopo la sconfitta per 92-82 sul campo del Maccabi Tel Aviv. Difficile attendersi di più da una squadra senza stimoli, partita per Israele senza Jasmin Repesa, Krunoslav Simon, Mantas Kalnietis e Zoran Dragic.

– Pitturato. Poco da dire. Gli israeliani hanno perso Zirbes, spedito con biglietto di sola andata al Bayern Monaco, ma si sono portati a casa Diamon Simpson. Di fatto, nella serata della Menora Mivtachim Arena, i lunghi di Bagatskis (Rudd, Simpson, Levi, Segev e Iverson) producono 46 punti, 18 rimbalzi e 3 stoppate. Milano oppone 4 uomini (McLean, Raduljica, Macvan e Pascolo), di cui due sotto gli 11’ (Miro e Dada), con il prodotto di 29 punti, 10 rimbalzi e 0 stoppate. In una sconfitta di 10 punti, abbiamo già detto tutto;

Fattore mercato. Come detto, il Maccabi Tel Aviv ha inserito in corso d’opera Diamon Simpson. Il Baskonia Nicolas Laprovittola. Il Darussafaka Ante Zizic. Il Barcellona Xavier Munford, Vitor Faverani e Alex Renfroe. Il Fenerbahce Anthony Bennett. Il Galatasaray Bruno Fitipaldo. L’Olympiacos Dominic Waters. Il Panathinaikos Kenny Gabriel e, brevemente, Alessandro Gentile. L’Unics Paul Stoll e Danilo Andusic. L’Olimpia ha perso Alessandro Gentile di fatto l’1 dicembre (mancata partenza per Kazan) e non ha mai inserito nessuno. Era la terza di dieci ko consecutivi. In una strategia di controllo dei costi che non può essere contestata, una certezza: nessuno sforzo extra-budget è stato compiuto per evitare la mancata qualificazione ai playoff.

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