I PRINCIPI DI EUROLEGA

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Questa non è la “regular season NBA”. Qui non ci sono tre quarti di schermaglie prima di giocarsela alla fine. Qui non si concede un centimetro. Qui non si regala un periodo di gloria alle riserve contro i pari livello. Qui si gioca  pallacanestro per 40 minuti.

E’ lotta selvaggia, dalla palla contesa fino all’ultimo secondo: è #euroleaguebasketball , nel suo nuovo, adorabile formato.

Forse la giornata più bella sinora, certi che ve ne saranno di ancor migliori, increduli  pensando che l’appendice odierna regalerà gente del calibro di Teodosic e Llull.

“Durezza mentale” : questa è la chiave. Tutti sanno tutto di tutti, i giochi avversari sono recitati a memori dagli staff e dai leader. Chi è più duro vince, senza sconti, senza scorciatoie.

Le parole dei leader, coach o giocatori che siano, ci aiutano a comprendere.

David Blatt ricorda che l’asfaltata di Vitoria fu causata anche «dall’aver giocato alle 21, che per noi sono le 23». Nessuna scusa, la realtà. Zelimir Obradovic dice chiaro e tondo che la sua squadra «sapeva come avrebbe giocato la Stella Rossa: troppi errori ci hanno puniti. Avevamo falli da spendere…». Georgios Bartzokas ammette che «la difesa dell’Olympiacos è stata la chiave e che ci vuole maggior consistenza mentale se si vuole vincere partite in Eurolega». Dejan Radonjic ringrazia i suoi perché «E’ stata veramente dura per 40 minuti». Andrea Trinchieri lamenta «l’assenza di presenza mentale nei momenti chiave».

Parole chiare, semplici, che portano direttamente a quel suddetto concetto di durezza mentale, che è base e sviluppo di tutto. Ne facciano tesoro, non a caso, le ultime della classe, perché prima del valore del roster quello che conta è la consistenza dello stesso in termini mentali. Altrimenti dalle crisi non si esce: Milano, Tel Aviv ed Istanbul sponda Galatasaray insegnano.

Ma cosa rimane di questa prima metà del diciassettesimo turno?

55 tocchi “in the paint” per il Darussafaka: com’è lontana la “kukkozia” di inizio stagione. Occhio a Blatt. #minavagante

Brad Wanamaker e Scottie Wilbekin. Le due guardie di Blatt funzionano #remembermaccabi

27 punti, 10 rimbalzi e 5 assist: non è nulla della prova di KL23. #dominante

Crossover and hesitation. Poesia. #KL23

78,4 punti subiti a partita. Bamberg non va lontano. #senzarisposte

35’53” di Bogdanovic. Quanto bisogno ne ha Obradovic? #figliolprodigo

Il pubblico di Belgrado. #nr1

Ognjen Kuzmic. mai visto Udoh in tale difficoltà. #realbigman

Charles Jenkins. Qualcuno sosteneva che un altro difensore di Milano fosse meglio. #allucinazioni

Marko Simonovic. #heuvosgrandes

Aleksandar Vezenkov ed il fallo sulla linea di metà campo. #folliaperdente

Georgios Bartzokas: se (vedi sopra) l’ha avallato lui… #badcoaching

La difesa di Evgeny Pashutin. Ha voglia Trinchieri a dire che il suo attacco è stato “awful”. Questi hanno tirato giù la saracinesca. #migliorare

Dairis Bertans : non solo omonimia. #careernight

Stella Rossa. Battuti Real, CSKA e Fenerbahce. #nonsolopubblico

Fenerbahce. La squadra di Sloukas vinceva… #leader

Il triple del pareggio di Koponen. #libidine

 

 

 

 

 

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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