Unics e Barcellona : trasferte d’oro

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La sfida più scontata del #round5 si trasforma nella rinascita dell’Unics Kazan. Trascinati da un Keith Langford per il quale non esistono più aggettivi e da un Artsiom Parakhouski perfetto gli uomini di Pashutin vincono strameritatamente contro un Fenerbahce distratto che questa volta non riesce a portarla  casa con il minimo sforzo.

I turchi vengono limitati ad un primo quarto da 15 punti ed un ultimo da 11: soprattutto in quest’ultima fase non riescono a chiudere la partita nel momento in cui i russi restano all’asciutto per 5’37”, prima del canestro del loro centro che riapre il discorso, fissando il punteggio sul 68-65 Fenerbahce. Di lì alla fine solo una tripla di Dixon ed una conclusione di Sloukas saranno il misero bottino per coach Obradovic.

Senza Bogdanovic e precauzionalmente lasciato a riposo Kalinic, vengono richiesti 37’31” di impegno a Luigi Datome, apparso stremato, anche perché  Nunnally è corpo attualmente estraneo al sistema della sua squadra. Ora il calendario propone una trasferta delicata nei Paesi Baschi per non rischiare di perdere il contatto con uno CSKA comunque atteso dalla serata al Pireo e poi dalla grandissima sfida con il Real Madrid.

Obradovic è stato chiaro: «Cattive decisioni alla fine, sia offensive che difensive, ma può accadere. Quello che non si può accettare è l’atteggiamento difensivo ad inizio partita. sapevamo che Langford era la chiave, gli abbiamo lasciato fare quel che voleva. Ora non è grave perdere una partita, sarebbe grave non migliorare dopo averla persa». Non è la prima volta che il coach sottolinea queste cose durante la stagione. Fa decisamente specie vedere questa squadra andare sotto in maniera così netta a rimbalzo (28-36).

In casa Unics, detto di un Keith Langford stellare a 33 anni (35’09” in campo, 6/12 da due, 4/9 da tre e 10 rimbalzi), non si può tacere il notevole impatto di Artsiom Parakhouski. Il centro bielorusso non è alla prima grande prova a questi livelli: in soli 25’34” sfodera un 9/10 con 12 rimbalzi ed una presenza che deriva da un QI cestistico decisamente superiore alla media. Perché i top team non gli dedichino l’attenzione dovuta resta un mistero. la sua stagione, finora, dice di 12+7 con 1,8 stoppate in 22’57” di impegno medio. Quino Colom non segnerebbe nemmeno in una vasca da bagno, ma gioca da leader senza paura e serve 11 assist.

La serata continua con la sfida di Tel Aviv dove arriva un Barcellona sempre incerottato. Ciò che ne esce è un “no contest” tecnico abbastanza imbarazzante per gli uomini di Rami Hadar, che la riassume così : «Il nostro livello di basket non è stato buono, senza energia». Forse perfino poco rispetto allo scempio israeliano visto in campo.

La partita si riassume in un paio di dati fondamentali: 19 punti totalmente avulsi da ogni contesto di gioco da parte di Andrew Goudelock contri i soli 9, ma di pallacanestro vera e di squadra, di Stratos Perperoglou, uno di quelli che fa sempre sì che il valore della squadra sia comunque superiore a quello della somma dei singoli.

Il Barça vince a rimbalzo 31-24: nulla sotto canestro per il Maccabi, dove il solo Colton Iverson ci prova molto saltuariamente. Brad Oleson è giocatore molto solido, Petteri Koponen cresce e Aleksandar Vezenkov si sta costruendo una carriera di buon livello. Se in Catalunya si dovessero indovinare un paio di mosse di mercato, l’asticella si alzerebbe per tutti i rivali di Bartzokas. Sperando per loro che la voce di Michael Eric sia una bufala.

In casa Maccabi si è rinunciato a provare a giocare a pallacanestro con Edelstein, consegnandosi alla totale anarchia dei vari Seeley, Weems e del già citato Goudelock. la situazione attuale è veramente difficile poiché il solo Devin Smith, sempre eccellente (18 con 3/4 da due e 4/7 da tre), non può bastare.

Weekend di fuoco per i catalani con il “clasico” casalingo, poi si bissa con un turno  all’apparenza agevole contro lo Zalgiris: dovesse essere 4-2 dopo sei gare, sarebbe gran score in queste condizioni fisiche.

 

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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One thought on “Unics e Barcellona : trasferte d’oro

  1. Fenerbahce – Unics non mi pareva così scontata, io infatti avevo consigliato di punatre Unics (+11.5) @ 1.90 e chi mi ha seguito ha vinto. In Eurolega non esistono partite scontate.

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