Doppio turno, che passione

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Due partite in 48 ore: se volevamo un formato in pieno stile NBA, dopo anni, eccolo.

Come stanno le 16 di Eurolega? Abbiamo fatto un giro per il continente, cercando di capire cosa potrà succedere in questi quattro, fantastici, giorni.

CSKA (at efes – vs unics) Difficile pensare che i russi, oggi miglior squadra del continente, possano lasciare qualcosa, soprattutto in questa fase in cui vogliono mettere i puntini sulle “i”. Delicata la trasferta di Istanbul più che altro per la situazione dell’Efes, già vicinissimo ad una profonda crisi. Poi turno domestico abbastanza semplice in cui affossare, non di poco, le speranze dell’Unics Kazan.

FENERBAHCE (vs zalgiris – at galatasaray) Obradovic sta trovando la quadra dopo il successo catalano. Turno relativamente tranquillo in casa e poi trasferta in uno dei tanti derby del Bosforo. Se il Galatasaray non difende sarà perfino facile per i vice campioni d’Europa.

REAL MADRID (vs baskonia – at EA7) Duello recentemente complicato coi baschi, ma la qualità madrilena è di molto superiore. Trasferta poi intrigante perché i “blancos” a Milano sono sempre un evento di grande portata. La differenza oggi è notevole e solo una superba prova biancorossa potrebbe cambiare le carte in tavola.

EA7 (at olympiacos – vs real madrid) Settimana terribile per Repesa. Al Pireo sarà durissima, anche se alla portata nel caso si imperversi nelle pieghe delle rotazioni di Sfairopoulos. Turno casalingo da circoletto rosso contro la squadra di Laso. Un Forum caldissimo potrebbe essere fattore determinante: il “sold out” è già storia.

BARCELLONA ( at stella rossa – vs bamberg) Miracolo risicato in Tatarstan e sconfitta interna col Fenerbahce: i catalani sono già ad un bivio e non possono permettersi passi falsi. Gli infortuni sono pesanti, Doelmann su tutti. A Belgrado si deve vincere e col Bamberg pure. Cercasi Koponen disperatamente.

OLYMPIACOS (vs EA7 – at baskonia) Due turni delicati partendo da 1-1. Milano è oggi inferiore sulla carta, così come il Baskonia. Nulla di scontato però, anzi. Determinante l’impatto degli “dei” e la presenza di Milutinov e Birch nell’attesa di capire qualcosa di più sullo stato di salute di Young.

BASKONIA (at real – vs olympiacos) Impresa quasi impossibile al Barclay Center e turno casalingo importantissimo contro i “reds” in ottica Playoff. La trasferta di Kaunas ha detto che ci vuole maggiore personalità per andare avanti. Bargnani come sta?

DARUSSAFAKA (at unics – vs efes) Se dovesse essere 0-2 si tratterebbe di potenziale ridimensionamento, inatteso così presto. Kazan è terra di conquista per chi vuole andare avanti mentre il derby sarà infuocato per non dover aprire un’eventuale crisi per almeno un delle due.

BAMBERG (vs panathinaikos – at barcellona) Vittoria imprescindibile per cacciare ancora più giù i greci del nuovo coach Pascual, poi escursione complicata in Catalunya. In previsione del duello rusticano con Milano la settimana seguente Trinchieri deve fare cassa.

PANATHINAIKOS (at bamberg – vs stella rossa) Trasferta già importantissima in Germania, dove non si vince facilmente e poi partita senza domani ad Oaka contro i serbi, recentemente discreti anche lontano da casa. E’ necessario ripartire subito ed inserire Bourousis non solo a referto.

ZALGIRIS (at fenerbahce – vs maccabi) La bella prova con Vitoria ha detto che i lituani sono vivi. Dopo il proibitivo viaggio in Turchia c’è una partita casalinga che è un “must win” se non si vuole rimanere nelle retrovie.

MACCABI (vs galatasaray – at zalgiris) Faccenda complicata funestata dall’esonero di Edelstein che dice chiaramente di una dirigenza in pieno stato confusionale. Se firmi un coach di cui conosci il sistema di gioco complicato che necessita di tempo e gli dai 8 giocatori nuovi, come fai a licenziarlo dopo un mese di stagione? Il punto è proprio questo, “se conosci il suo sistema”, senza contare gli infortuni. L’inizio complicato, non agevolato dal calendario, propone ora due ostacoli ancor più duri, viste le premesse. Partita da inattesa “ultima spiaggia” coi turchi e poi trasferta lituana da cui non si può tornare a mani vuote. Goudelock deve essere coinvolto a livello di sistema e la difesa deve cominciare a fare qualcosa di veramente competitivo, altrimenti sarà durissima, 1-3 o 0-4 che sia.

GALATASARAY (at maccabi – vs fenerbahce) L’ennesimo rovescio in patria con il Banvit rende tutto ancor più difficile. Calendario nemico se giochi due delle tre in casa contro CSKA e Fenerbache nei primi quattro turni, poi se ci aggiungi il suicidio con la Stella Rossa, la frittata è servita. Inadeguati dietro sempre, il rischio è lo stesso contro gli israeliani ed i rivali cittadini. Bisogna provarci fino in fondo a Yad Eliyahu anche perché poi, dopo il Fenerbahce, si va a Madrid. 1-4 vorrebbe dire essere già in grossa difficoltà, sebbene avendo già affrontato le tre più forti. Ataman deve provare a difendere sporcandosi le mani, ma soprattutto a far sì che Daye non giochi da solo, perché non c’è soltanto da salvarsi come a Pesaro.

UNICS (vs darussafaka – at cska) Se non vuole essere già lontanissimo da tutto Pashutin deve vincere contro i turchi limitandone la pericolosità, al limite della follia, dall’arco. Poi gita premio nella capitale dove un camion di asfalto è pronto, un po’ come per tutti da quelle parti.

STELLA ROSSA (vs barcellona – at panathinaikos) Il Pionir deve dire la sua ed è assolutamente fondamentale per provarci con un Barça oggi battibile. Dopo l’impresa di Istanbul è bene cominciare a pensare che Dejan Radonjic sia coach eccellente, perché il materiale non è certo quello dei rivali europei. La trasferta di Oaka vale lo stesso concetto: se c’è un campo dove anche i serbi possono passare, questa è la casa del Pana odierno.

EFES (vs cska – at darussafaka) Inizio da incubo, con sconfitta regalo in terra basca ed asfaltata da parte di Spanoulis e soci. Il talento c’è ma l’auto-denuncia di Heurtel («sto giocando il peggior basket della mia vita») e la definizione della prova di Atene come “inaccettabile” da parte di Perasovic, peraltro nulla più che la verità in entrambi i casi, ci dicono del malessere attuale della squadra. Gli americani giocano da soli e senza intensità alcuna. Dalla difesa, direttamente legata a questo concetto, può partire la rinascita. Che non avverrà probabilmente con Mosca ma dovrà forzatamente iniziare col derby.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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