Zalgiris Kaunas

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SEDE: Kaunas (Lituania)

ARENA: Zalgirio Arena (15.000 posti)

Undici volte in TOP 16 e quattro volte fermatosi alla Regular Season: la storia recente dello Zalgiris dice questo, e la campagna di rafforzamento dello storico club lituano è stata tutta improntata alla crescita, al fine di raggiungere quell’eccellenza europea che vide l’unico trionfo nel 1999, col basket frizzante e spettacolare imposto da coach Kazlauskas, e magistralmente interpretato sul campo dai vari Edney e Bowie. Quell’anno seguì la precedente vittoria in Saporta contro Milano nel 1998, con uno Stombergas imprendibile per l’Olimpia allora targata Adecco.

I nove titoli nazionali lituani tra il 1991 ed il 1999 seguirono i più prestigiosi titoli russi, quattro,  vinti nel 1947, nel 1951 e poi per tre stagioni consecutive tra il 1985 ed il 1987. Solo quattro volte accadde poi, dal 2000, che i biancoverdi di Kaunas non sollevassero il massimo trofeo lituano, in quello che si può considerare un dominio assoluto in un paese che vive e respira, come in nessun altro posto al mondo, la pallacanestro in modo totale.

Il coach di oggi, la leggenda del paese Sarunas Jasikevicius, ha praticamente concluso il suo giro del mondo con l’ultima stagione (2013-14) da giocatore in maglia Zalgiris, club dove nacque cestisticamente prima di approdare in USA per frequentare la Solano High School e poi l’università del Maryland, dove, da Terrapin, non fu scelto in NBA in quella che si può considerare una delle prime tre mirabolanti idiozie americane nella storia del gioco. Il Barcellona in Saporta nel 1984, ed il Cibona di Drazen Petrovic nel 1986 in Coppa Campioni, privarono la generazione d’oro lituana formata da Sabonis, Jovaisa, Chomicius e Kurtiniatis di un trionfo europeo che il loro sconfinato talento unito a quella peculiarità unica dei lituani, ovvero quella leggerezza di gioco che tanto è costata anche in tempi recenti, avrebbero ampiamente giustificato.

Il tiro da tre miracoloso in TOP 16 di Derrick Sharp a Tel Aviv nel 2004, anno del ritiro di Arvydas Sabonis, rappresentò il punto più vicino alla gloria di Eurolega per lo Zalgiris, tuttavia sempre presente nell’Europa che conta a dispetto di un record di 102-174 non proprio lusinghiero. Il titolo lituano nella scorsa primavera contro il Neptunas Klaipeda è stato il ventunesimo per uno dei soli sette club europei sempre presente in TOP 16 nelle ultime sette stagioni consecutive.

 

Coach Jasikevicius (confermato)

Contratto Lekavicius (g), Seibutis (g), Jankunas (f), Javtokas (c), Ulanovas (f), Motum (c), Valinskas (g), Varnas (g), Hartenstein (c)

Cessioni Randle (p), Vecvagars (p-VEF Riga), Hanlan (g-Spurs), Vougioukas (c-Kuban), Lipkevicius (f-Vyautas)

Acquisti Westermann (p-Limoges), Pangos (g-Gran Canaria), Milaknis (g-Unics), Kavaliauskas (c-Lietuvos), Lima (c-Real Madrid)

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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