Sergio Scariolo, la Virtus, il Real ed i Raptors: succede veramente qualcosa?

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Sergio Scariolo protagonista assoluto a livello di mercato in questi giorni che precedono l’inizio dei Playoff italiani. Tante le voci sul Coach bresciano, ma sta veramente succedendo qualcosa?

Sergio Scariolo, allenatore della Virtus Bologna, anima ogni conversazione di mercato in questi giorni che precedono l’inizio dei Playoff italiani.

Effettivamente, in un periodo tristemente privo di impegni internazionali per le squadre del Bel Paese, con Eurolega, Eurocup e BCL che vedono la completa assenza delle compagini tricolori nelle gare che contano, parlare di mercato pare l’unica soluzione possibile per chi segue la pallacanestro.

I FATTI

La dirigenza dei Toronto Raptors è a Bologna, dove avrà un colloquio con l’allenatore virtussino per la posizione di Head Coach della franchigia canadese, che ha terminato la collaborazione con Nick Nurse il 21 aprile dopo la sconfitta contro Chicago nei Play-In.

Il Mundo Deportivo, quotidiano sportivo catalano ha scritto oggi che Scariolo si sarebbe incontrato con il Real Madrid due giorni fa, martedì 9 maggio, giornata libera per la Virtus. Se dall’Italia è stato difficile ottenere conferme di questo incontro, dalla penisola iberica ce ne è arrivata più di una.

LA SITUAZIONE

Il contratto di Scariolo a Bologna scade nel giugno 2024. Non è noto se vi siano clausole di uscita.

Che sia nome sul taccuino di Juan Carlos Sanchez, GM madrileno, non è certo un segreto. Che Chus Mateo non ricopra una posizione solidissima coi blancos, nonostante il miracolo da 0-2 a 3-2 col Partizan, è altrettanto noto. Che poi, dovesse arrivare il titolo europeo e/o magari quello di Liga, sarebbe alquanto particolare l’allontanamento del Coach vincente, è almeno logico. Tra l’altro, a livello di curiosità, Chus Mateo era nello staff di Scariolo ai tempi del Real 99/00 campione di Liga.

Chus Mateo e Sergio Scariolo ai tempi del Real 1999/00

Che infine Sergio Scariolo, ricoprendo il ruolo di allenatore della selezione iberica, si rechi spesso in Spagna per ragioni legate al suo ruolo, nonchè per ragioni famigliari, è tema che spesso non viene colpevolmente ricordato. Normalissimo che chi guida la nazionale abbia contatto coi club più importanti, è cosa che dovrebbe avvenire ovunque.

Da quanto appreso non ci sono state particolari accelerazioni od approfondimenti, un semplice incontro che ad oggi non cambia nulla rispetto a qualche settimana e mese fa.

Per ciò che riguarda i Raptors si tratta di un viaggio nel quale gli esponenti canadesi intervisteranno possibili candidati per il ruolo di capo allenatore, dopo aver già ottenuto il permesso di parlare con una dozzina di nomi tra i quali agli spicca quello di Becky Hammon, Coach delle Aces di Las Vegas e possibilmente prima donna capo allenatore in NBA: Scariolo non è quindi il solo nome possibile, essendoci anche altri profili sul taccuino della squadra NBA, anche tra chi è al lavoro nel Vecchio Continente, come ad esempio Will Weaver, Coach di Paris Basketball.

La presenza dei canadesi a Bologna è storia già notissima dalle prime ore di oggi, nella perfetta tradizione della Dotta, dove ogni portico conosce tutto ciò che accade nel mondo del basket. D’altra parte se fosse stato un contatto segreto diciamo che non si sarebbe scelta una location come uno dei maggiori hotel felsinei per il soggiorno… E che il rapporto Toronto-Scariolo sia comunque forte è altra cosa che non si può certo definire come novità, visto il prolifico triennio canadese (2018-21) dell’attuale allenatore bianconero, comprensivo dell’anello NBA conquistato da assistente allenatore nel 2019 ai danni dei Warriors.

Tra l’altro proprio in queste ultime ore ESPN, a firma Woj, ha scritto dell’interesse degli stessi Raptors verso JJ Redick per il ruolo di Head Coach, a testimonianza del lavoro che aspetta Masai Ujiri, presidente dei nordamericani, nei prossimi giorni. Il tutto proprio mentre Bleacher Report riporta le parole di un anonimo GM NBA, il quale descrive Ujiri come “really frustrated” nella sua posizione attuale anche per la questione Fred Van Vleet, titolare di una “player option” e che parrebbe poco voglioso di restare a Toronto a favore di un’esplorazione della “free agency”.

In sostanza ci sono degli incontri, che sono fatti, ma non si può al momento parlare di reali cambiamenti rispetto alla situazione di diverse settimane fa nel rapporto Scariolo-Virtus. Un grande allenatore, ovvie e diverse soluzioni possibili, un contratto in essere e tante, accorra troppe variabili a pesare sul futuro, a cominciare da quella che è la più importante, ovvero il futuro in Eurolega della Virtus, ancora non ufficialmente deciso nonostante gli astri sembrino essersi allineati verso il club del Dott. Zanetti, sotto forma di… Gran Canaria.

E’ chiarissimo che le V nere in Eurolega rappresentino un determinato polo di attrazione, per un allenatore come per i giocatori, mentre in caso di Eurocup ovviamente le cose cambierebbero globalmente. Anche, e non di poco, per certi giocatori italiani, che nel secondo torneo continentale avrebbero certamente più spazio. Impossibile non considerare tutto ciò come principale.

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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