Barcellona solido e lucido, in G2 non basta il cuore Zalgiris

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Il Barcellona conquista anche Gara 2 dopo il dominio netto di Gara 1 e si porta ad una singola vittoria dalle F4 di Kaunas: lo Zalgiris resta in partita sino al 38′ prima di cedere sotto i colpi di Vesely e Mirotic, che sigillano il fondamentale secondo sigillo della serie. Un match sempre in equilibrio tra le due squadre, con i blaugrana che hanno creato il piccolo e necessario solco per andare a Kaunas sul 2-0 e – dunque – ottenere la chance di chiudere i conti in G3.

89-81 il finale al Palau, con la squadra di Jasikevicius guidata dai 48 combinati del duo Vesely-Mirotic. I lituani cedono negli ultimi 120″ ma mostrano grande compattezza e rispondono alla grandissima dopo la brutta prova di G1 grazie – soprattutto – ai 20 di Brazdeikis: una sfida che comunque può e deve dare fiducia alla squadra di Maksvytis, che ora torna a casa e cercherà di allungare la sfida prendendosi G3, in programma mercoledì.

IL BARCELLONA NON SBAGLIA, ZALGIRIS KO ANCHE IN G2

La partita

Partita che si sviluppa sul filo del grande, grandissimo equilibrio per oltre 38′ e decisa da una bomba di Jokubaitis, che ha praticamente spezzato la resistenza dello Zalgiris. I blaugrana di Jasikevicius ci mettono un po’ a prendere le misure ai lituani e si trovano sotto di 5 lunghezze all’8′ (14-19) dopo che Ulanovas ha convertito 2 liberi, ma Jokubaitis con 4 in fila e Mirotic tengono il punteggio in totale equilibrio. Ottimo impatto di Vesely, già a quota 6.

Nel secondo quarto i blaugrana cavalcano il proprio centro, ma soffrono un po’ a rimbalzo, tanto che la bimane di Polonara forza la sospensione di Jasikevicius. Al rientro in campo dal 22-25 Vesely infila 12 dei 23 punti di squadra ed il Barcellona si riporta avanti nella sfida, ma Ulanovas e Brazdeikis tengono tutto in equilibrio: 45-44 dopo 20′ con Vesely già a quota 18.

Nel terzo quarto il Barcellona trova in Nikola Mirotic il protagonista assoluto: 10 punti per il #33, che domina per qualità e quantità e guida i compagni ad un vantaggio che rimane sempre estremamente risicato e rintuzzato – in ogni caso – dallo Zalgiris, che trova in Birutis e Brazdeikis protagonisti importanti, oltre all’ex Treviso Dimsa importante nel sorpasso parziale poi immediatamente girato dalla bomba a fil di sirena di Laprovittola.

Nell’ultimo quarto i blaugrana provano a scappare un paio di volte, ma i lituani con caparbietà e forza rientrano nel match grazie al grande ex, Rolands Smits, che con una serie di canestri riporta i suoi a stretto contatto. Jokubaitis però è glaciale e spacca del tutto l’incontro con una grande tripla. Vesely piazza la giocata del ciaone ed i blaugrana si portano sul 2-0 nella serie vincendo 89-81.

2-0 BARCELLONA, ZALGIRIS KO DOPO 40′ EQUILIBRATI E DI LOTTA

Vittoria di testa e qualità per il Barcellona

Partita sofferta per il Barcellona, che vince con pieno merito ma soffre 38′ per avere la meglio di uno Zalgiris determinato, ispirato e battagliero. I blaugrana ora vanno a Kaunas con l’intento di ritornarci poi per le F4 senza dover prolungare il “soggiorno” lituano sino a G4. Insomma, il team di Jasikevicius si trova con il match point in mano da servire già in occasione di un’infuocata G3.

Il successo di G2 arriva con grande testa, qualità, lucidità e con le giocate silenti di Rokas Jokubaitis, che azzanna i lituani di Kaunas con una tripla pesantissima e segnata con ghiaccio nelle vene: che il lituano del Barca fosse giocatore da finali di partita era risaputo, in questo incontro sofferto la dimostrazione è ampia e netta.

Ci si aspettava al Palau uno Zalgiris solido e combattivo, situazione confermata da un match equilibrato e deciso nel finale. I meriti sono tutti dei blaugrana, che hanno blindato la difesa portando Ulanovas e compagni a qualche possesso perso e forzato giocate alla squadra di Kaunas con soli 15 punti concessi negli ultimi 10′. Insomma, una vittoria di testa e qualità, segnando i canestri più importanti e soprattutto giocando i possessi chiave con lucidità: un segnale enorme in chiave futura.

Alla fine – poi – ci vogliono i campioni: il Barcellona ha un roster lunghissimo ed – infatti – trova protagonisti spesso e volentieri, anche se in questa G2 oltre il 50% dei punti arriva dal duo Mirotic-Vesely. Il primo realizza 18 dei suoi 22 punti in un secondo tempo clamoroso per pulizia di giocate, il primo è continuo martello e trova 26 punti in 26′ con 6 rimbalzi e 33 di PIR. Tiri dalla media, giocate al ferro, soluzioni dal post, tutto il repertorio dell’ex Fener in una notte da grande stella.

IL BARCELLONA FESTEGGIA, 2-0 NELLA SERIE

Lo Zalgiris lotta, ci prova, ci crede: segnali di vitalità lituana

Non basta una grandissima prova in questa seconda sfida dei playoff di Eurolega allo Zalgiris, che lotta, ci prova con energia, cuore e tattica, mettendo in grande difficoltà un Barcellona costretto alla sua miglior versione per non cedere il punto del pareggio ed il fattore campo ai lituani. Alla fine non basta il cuore e nemmeno la tattica, perché quando sparisce Ulanovas, ben limitato dai blaugrana nella ripresa diventa tutto più complicato.

La squadra di Maksvytis sta in partita 37′, trova soluzioni attaccando il ferro con grande continuità per quasi tutta la partita grazie ai suoi esterni e grazie ad un Birutis finalmente reattivo ed energico, che però soffre tremendamente la fisicità di un Vesely serata extralusso: quando il suo simbolo Ulanovas viene isolato ed “imbavagliato” offensivamente ci pensa Brazdeikis a prendersi la squadra sulle spalle, cogliendo un po’ in fallo il Barca, costretto a trovare nuove idee difensive per fermarlo.

Il cuore di Kaunas è al Palau, i bianco-verdi trovano in Smits l’ultimo grande baluardo cui aggrapparsi per respingere la prima ondata dell’ultimo quarto del Barcellona tornando da -6 a -1 con l’ex, ma la difesa a uomo di Satoransky e la difesa del ferro da parte dei lunghi spacca in due il finale. Le palle perse ed i tiri forzati sono la conseguenza di un’idea tattica chiara e vincente di Jasikevicius e di uno Zalgiris sì combattivo ma privo di stelle vere e proprie.

Alla fine i lituani cedono lasciando troppo spazio nei pressi del ferro alla squadra catalana ma trovando soluzioni balistiche importanti da oltre l’arco. La sensazione è che il Barca abbia in controllo la serie, ma che sia comunque lontana da una sua conclusione: il cuore verde della Zalgirio Arena darà energia ed orgoglio ai lituani, che venderanno cara la pelle provando a forzare G4, almeno.

BRAZDEIKIS ATTACCA IL FERRO, OTTIMA PROVA DEL #17 DELLO ZALGIRIS

Foto credit: Barcellona e Zalgiris

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Lele

Atleta amatoriale e giudice di gara, appassionato di atletica e basket
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