Euroleague: Baskonia sul velluto, l’Asvel si consegna dopo 20′

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55 punti nei primi 20′, 65 nei secondi 20. Il Baskonia è macchina da canestri e travolge l’Asvel nel turno 33 di Euroleague, prendendosi – di fatto – la possibilità di essere artefice del proprio destino in occasione dell’ultimo turno in casa dell’Olympiacos. Con questo successo i baschi salgono a quota 18 vittorie, dando continuità alla grande vittoria della scorsa settimana contro il Fenerbahce, arrivata alla Fernando Buesa Arena. 33 assist di squadra, 60% dal campo, 17 triple a bersaglio per la squadra di Penarroya, vera e propria valanga.

I francesi di coach Parker durano 20′, prendendo il break che spacca la partita già all’alba del terzo quarto e mai riuscendo a rientrare a pieno contatto: negli ultimi minuti l’ultima spallata che sigilla il +20 conclusivo, con un punteggio da All Star Game più che da Eurolega visto il 120-100 definitivo.

IL BASKONIA TRAVOLGE L’ASVEL

La partita

Partita dai ritmi alti e dalle difese che definire “allegre” è probabilmente riduttivo, visto il 120-100 finale. La squadra di Penarroya prende in mano il match sin dall’inizio grazie alle folate di un Darius Thompson a quota 9 in poco più di 6′ ed un ottimo Giedraitis, mentre i francesi di coach Parker sfruttano le giocate del duo De Colo-Mathews per provare a restare in partita (32-24).

Nel secondo quarto perde brillantezza la squadra basca, specialmente senza Thompson e con un Howard non molto attivo in campo: ne approfitta l’Asvel che trova la forza di rientrare completamente nel match con i soliti due esterni, entrambi ispiratissimi ed autori di 27 dei 51 punti di squadra. Kotsar, Kurucs e Giedraitis mantengono il Baskonia avanti nonostante le difficoltà a realizzare con costanza all’inizio di periodo.

Nel terzo quarto i baschi trascinati da Hommes, Thompson e Giedraitis scappano sul +12 con un 11-3 tramortente nell’arco di 2’15” che praticamente indirizza il resto del periodo. De Colo, Bost ed il solito trascinante Mathews riavvicinano i viaggianti sul -8, ma è semplice episodio e non fiammata di rientro: un nuovo break della squadra di Penarroya manda le squadre all’ultimo mini-riposo sul parziale di 88-75, con Thompson già a quota 20 punti e 10 assist.

L’ultimo quarto sistema soltanto le statistiche, si gioca senza difese, con il Baskonia che prosegue nel festival di tiri da oltre l’arco con Costello, Diez, Heidegger, Kurucs ed i canestri da due punti di Kotsar, mentre l’Asvel trova il modo di toccare la tripla cifra grazie soprattutto a Kahudi e Bost. Penarroya concede spazio alle “seconde linee” e la passerella ad uno sfolgorante Thompson da 23 punti e 12 assistenze, realizzando ugualmente 32 punti nell’ultimo periodo. 120-100 il finale

GIEDRAITIS IN PALLEGGIO, OTTIMA PROVA DEL #31 DEL BASKONIA

Cooperativa dei canestri d’Euroleague con un Thompson star

Il Baskonia è una vera e propria cooperativa dei canestri in questa Euroleague: per i baschi arriva l’ennesima partita oltre quota 100 ed il record stagionale nella massima competizione europea visto che di punti ne sono stati realizzati ben 120 in…. 40′! Una prestazione terrificante dei baschi per qualità offensiva e pulizia di gioco, aiutati certamente dall’atteggiamento difensivo non propriamente concentratissimo dei francesi di TJ Parker.

Per la squadra di Penarroya oltre ai 120 punti messi segno c’è una prova da 70% da 2 e 50% dall’arco, a cui vanno aggiunti 30 rimbalzi, 9 palle perse ed altrettante recuperate, 33 assist di squadra, 10 giocatori con almeno 5 punti di cui 6 in doppia cifra e 3 sopra i 15. Una serie di numeri che descrive alla perfezione il tipo di serata vissuta alla Fernando Buesa, tra ritmi alti, difese accomodanti ed una qualità offensiva basca che va al di là di qualsiasi tipo di discorso sulla partita uscita nei 40′.

Insomma, i baschi ne hanno 19 con 5/8 dall’arco di un eccellente Rokas Giedraitis per 22 di valutazione e +22 di plus/minus (il migliore dei suoi), 15 di Kotsar con 6/8 da 2, 12 di Hommes con 5 rimbalzi e 5 assist e 10 di Marinkovic in appena 15′ di utilizzo (4/6 dal campo e +16 di plus-minus). Finita qua? Decisamente no, perché per una squadra che ne fa 120 e che serve 33 assist deve esserci per forza un direttore d’orchestra…

Ed il direttore dell’orchestra basca è Darius Thompson, vecchia conoscenza del basket italiano ed ora mente illuminata ed illuminante in un’Euroleague che lo vede enorme protagonista. Il #13 del Baskonia ha dispensato cioccolatini a chiunque, la metà dei quali almeno soltanto da scartare: in 28′ ha servito 12 assist, catturato 4 rimbalzi, tirato 8/14 dal campo e realizzato 23 punti, senza dimenticarsi pure 6 falli subiti. Per la squadra di Penarroya 33 rappresenta il massimo nella storia del club per assist.

THOMPSON A CANESTRO SENZA TROPPA FATICA

L’Asvel si consegna al Baskonia per ritmi e palle perse

Un match giocato con estrema leggerezza, evidentemente anche troppa. L’Asvel di TJ Parker – già fuori da tutto da diverse settimane – si è presentato alla Fernando Buesa senza obiettivi e con l’obiettivo di disputare una partita gagliarda contro un team in totale corsa playoff come il Baskonia di Penarroya.

5 gli uomini in doppia cifra per i francesi, che hanno almeno 4 punti con tutti e 9 i giocatori, di cui 5 in doppia cifra ed uno alla soglia di essa (9 pt, Pons). 100 punti, 32/52 dal campo (62%), 105 di valutazione…. tutti dati che possono anche ottenere la lettura positiva se interpretati nella mera e singola lettura di essi, ma che non svelano appieno l’impatto francese minimo sul match.

La cartina di tornasole in questi casi qua è rappresentata dal numero di assist di squadra e di palle perse: nel primo caso il numero 13 rappresenta di fatto ciò che dall’altra parte ha fatto la squadra di Penarroya con…. un solo giocatore. Nel secondo caso, le palle perse, è evidente come i bianco-neri si siano letteralmente consegnati ai baschi visto l’alto numero di palloni gettati al vento (16), di cui oltre il 50% recuperati dai rosso-blu, cosa certamente non buona vista la facilità di corsa in transizione.

L’Asvel nei 100 punti di squadra ne ha 25 da Jonah Mathews con 7/11 al tiro e 29 di valutazione, 19 di De Colo con 4/5 dal campo e 9/10 ai liberi oltre a 6 falli subiti e ben 6 perse. Insomma, bene i 100, bene la percentuale di tiri dal campo, ma se si hanno più palloni persi che assist in una partita come quella contro il Baskonia allora la realtà dice che ci si è consegnati al “nemico” senza tanti altri discorsi. Certo, partita che contava poco, ma quello visto alla Fernando Buesa è parso un allenamento più che un match di Euroleague…

FALL PROVA AD ANDARE A CANESTRO

Foto credit Baskonia, Euroleague ed Asvel

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Lele

Atleta amatoriale e giudice di gara, appassionato di atletica e basket
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