Euroleague Weekly (R25): Olympiacos oggi di un’altra categoria. Che bella Obradovic-Itoudis!

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Euroleague Weekly, l’appuntamento coi nostri 10 flash sulla settimana di Eurolega, parte da un concetto chiaro: i “reds” sono superiori a tutti, oggi. Grande felicità per lo splendido ritorno di Awudu Abass.

  • L’impressione che lascia l’Olympiacos oggi è quella di una squadra perfettamente padrona del proprio destino indipendentemente dall’avversario. Parte male, è sconnessa, va sotto, ritorna, ricade negli stessi errori e poi quando decide di accelerare domina. Lo fa contro Valencia, mica poco. Sistema perfetto, campioni che giocano da campioni per altri campioni. Il primato è strameritato ma va detto che mancano 81 giorni a Kaunas: si giocasse oggi non ci sarebbe partita con nessuno.
  • Abi Abass ritorna con una prova esaltante in una serata importantissima per la Virtus. Nessuno lo merita come lui. E’ inoltre fondamentale l’apporto in assenza di Cordinier, uno che solo Abi può sostituire per caratteristiche. Ora arriva la parte più dura dopo il rientro, la conferma di un rendimento di alto livello su un periodo di gare più ampio. Le parole di Scariolo sono di grandissimo apprezzamento per la persona.
virtus baskonia
  • Hayes-Davis in campo 37’48”, Pierre e Papanikolaou 37’19”. Le cose si fanno serie e qualche giorno di sosta permette minutaggi di un certo tipo.
  • L’Efes si salva a Lione dopo l’ennesima prova ricca di alti e bassi, in realtà più questi ultimi. Inquietante come in un amen si passi dal +9 al -1 lasciandosi andare all’inerzia della gara senza imporre nulla. Si aggiungono le notizie poco confortanti su Micic, per il quale si attendono chiarimenti oggi. Da quanto ci comunicano le nostre fonti l’ipotesi “season ending” pare esagerata, tuttavia meglio andare cauti.
  • Il dominio dei “reds” del Pireo è sempre perfettamente attestato dall’efficienza sui due lati del campo. Secondo miglior attacco a 120,8 di ORAT (punti x 100 possessi), dietro solo al Partizan (121,7), e seconda miglior difesa a 107,0 di DRAT, dietro al Real che guida con 106,0. Ovviamente il NET RATING è di conseguenza il migliore a 13,8. Lo scorso anno alla fine della stagione regolare il miglior NET RATING fu quello del Barça a 9,3.
  • I nomi di Bolmaro e Dorsey sono i più gettonati sul mercato, col primo che da nostre fonti era dato in orbita Barça prima di un certo stato di quiete. Tutto si risolverà entro la “deadline” di Eurolega prevista per mercoledì 1 marzo. L’infortunio di Rubit porta anche il Bayern alla ricerca di un 4/5.
  • Cinque squadre con un record di 13/12, l’Efes che può raggiungere quella quota e la Virtus a 12/13. Le tre squadre che raggiungeranno Oly, Real, Barça, Monaco e Fener ai Playoff usciranno da qui. Zalgiris e Baskonia giocheranno 2 scontri diretti con le rivali in corsa, il Partizan ne avrà soltanto 1 mentre per la Virtus saranno ben 4. 3 invece per Efes, Maccabi e Valencia.
  • Alba (73,8) e Panathinaikos (73,1) sono le due squadre che giocano al più alto numero di possessi. Olimpia (69,0) e Zalgiris (68,6) quelle col dato più basso. L’Olympiacos leader è a 70,9, nono esattamente a metà di questa speciale classifica.
  • Il Partizan perde contro un grande Fener una delle gare più belle dell’anno. Non è un caso che arrivi quando a sfidarsi sono Zeljko e Dimitris. Ritmi alti, voglia di giocare veramente e capacità di provare a far male dove l’avversario è più debole. Il 94-97 riconcilia col basket ed è un trend che ci piace tantissimo in stagione.
  • Ad oggi ci sono 35 giocatori con almeno il 40% da tre punti. Alla fine della stagione scorsa furono 21. Sopra i 4 tentativi a partita i due migliori della stagione sono Beaubois al 47,9% (4,4 tiri di media) e lo sfortunatissimo Keenan Evans al 45,8% (su 5,6 conclusioni medie).

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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