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Round 6 di Eurolega che ci porta ad OAKA in una partita dai tanti spunti alla vigilia.
Il Panathinaikos di coach Radonjic ospita il ritorno in Grecia da avversario di Zeljko Obradovic alla guida del suo Partizan.
Entrambe le squadre sono alla ricerca di una vera identità e in questo inizio di stagione, i verdi della capitale ellenica sono reduci da 3 sconfitte di fila, l’ultima a Tel Aviv contro il Maccabi hanno aggiunto Bacon per aumentare la qualità di un roster che già in estate era sembrato non avere un vero progetto alle spalle e sembrano lontani dal diventare una squadra allenata dal coach Montenegrino.
Il Partizan sembra aver trovato una direzione. Due vittorie consecutive in casa, contro Virtus e Zalgiris e un sistema difensivo lentamente sempre più negli standard della leggenda seduta in panchina fanno pensare che la squadra di Belgrado abbia trovato la strada giusta. Forse quel “We need to listen to our coach” ha sortito qualche effetto nella squadra serba.
La sirena finale premia i serbi in una partita giocata nell’inferno di OAKA che ha causato anche un’interruzione del basket giocato nel quarto periodo.
Andiamo a vedere nei consueti tre punti come si è svolta la gara.
La Partita
Il Partizan non è venuto in Grecia per fare da spettatore ma per mettere le cose in chiaro fin da subito e cercare la prima vittoria in trasferta della stagione.
Troppa energia per gli uomini in bianco Leday e Lessort con i ritmi alti e un Punter ispiratissimo, 14 punti dopo 10 minuti portano i serbi in vantaggio 16-31 dopo la prima sirena.
I padroni di casa non riescono a “battere un colpo” mentre gli ospiti amministrano il vantaggio, all’intervallo è sempre + 13 per il Partizan. La terza frazione è un’altra partita per i padroni di casa che con un parziale da 23 – 14 entrano nell’ultima frazione sul – 4. 64 – 68.
Gli ospiti non tremano e mantengono il vantaggio nella bolgia di OAKA, a 3:41 dalla fine Bacon tenta la giocata in campo aperto contro Exum che avrebbe cambiato completamente l’inerzia del match. Il contatto non viene giudicato falloso dalla terna, fallo tecnico ai greci e sull’azione successiva il Dagger di Punter lato scatena la furia del popolo biancoverde e la partita deve essere sospesa.
Bacon subito protagonista. Due quarti buoni per il Panathinaikos
Panathinaikos scivola in casa nuovamente in questa stagione e si ritrova 1-5 in classifica. Gli uomini del coach montenegrino subiscono l’inizio fortissimo degli avversari e sono costretti a rincorrere tutta la partita. Un inizio difensivo rivedibile a cui fa da contrappunto due secondi quarti notevoli e che lasciano bene sperare per il futuro.
Dwaine Bacon era l’uomo più atteso. Dopo la breve parentesi di là d’oceano e il ritorno in Europa risponde presente all’esordio con 17 punti. Non buone le percentuali da dietro l’arco 16,7%.
Nate Wolters, 17 punti e 8/10 dal campo in solo 21 minuti è il migliore dei suoi.
Risposte positive anche Papagiannis (10) e Williams da 14 punti e 7 rimbalzi.
Nel prossimo turno affronterà gli spagnoli del Baskonia e dovrà cercare di ripartire dagli ultimi due quarti di questo turno.
Il Partizan fa 3 consecutive e pareggia il record
La squadra serba dopo un avvio di stagione che aveva attivato qualche sirena d’allarme e aveva già avviato il processo ad Obradovic vince la terza partita consecutiva.
Segnali postivi non soltanto sul risultato ma sull’applicazione difensiva richiesta dal coach serbo, dopo le due sconfitte con oltre 100 punti subiti le ultime vittorie sono arrivate tenendo gli avversari ben al di sotto dei 90 punti.
Superba prova balistica di Kevin Punter. Lo statunitense segna 14 punti nel primo quarto indirizzando la partita, 29 alla fine per lui. Migliore in campo però è Mathias Lessort autore di una prova da 15 punti e 11 rimbalzi coadiuvato dalla doppia doppia di Leday da 13 e 10.
Il Partizan c’è e avrà nel prossimo turno lo scontro contro L’olympiakos per verificare a che punto della propria crescita è.
Stat: Eurolega
alberto marzagalia
Andrea Ranieri
Antonio Mariani
beggysworld95
cancioattak
Cesare Forgione
Chiara Morbio
Ciro Abete
Damiano Lollobrigida
Daniele Fantini
denizzaksoy
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Eurodevotion
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Francesco Rangone
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