Tonut: “Dire che son felice è riduttivo, voglio migliorare in tutto”

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Il rampollo della Venezia del basket, Stefano Tonut, ora all’Olimpia dopo un lungo inseguimento, ha dialogato con i media milanesi in vista della sua nuova esperienza biancorossa

Il figlio di Alberto Tonut è finalmente giunto a cogliere quell’opportunità che attendeva da anni, pronto a rimpolpare un parco italiani che l’anno scorso ha già dato ottime indicazioni. L’ex Reyer, dimostratosi una persona raggiante e davvero squisita all’evento di presentazione odierno davanti ai giornalisti, si è espresso sulle sue aspettative per l’Eurolega e sulla importantissima avventura che sta per cominciare.

Tonut all'Olimpia - Eurodevotion

Dire che son felice è riduttivo, da quando ho avuto i primi contatti con Ettore e Christos ho cercato di fare in modo che tutto si svolgesse il prima possibile. Per me è un’ambizione giocare in Eurolega, in una squadra del genere, con uno staff tecnico incredibile, a partire da Ettore, e dei giocatori formidabili. Porterò la mia energia e la mia esperienza di un giocatore di 28 anni con la Reyer, anche a livello europeo. Non sarò al loro livello (degli altri giocatori presenti, ndr), ma cercherò di fare tesoro del passato e imparare il più possibile dai miei compagni. Non vedo l’ora di iniziare.”

Sull’Olimpia come opportunità della vita

“E’ un’opportunità per continuare il mio percorso di crescita. Ho fatto una lunga esperienza di sette anni a Venezia e sentivo il desiderio di fare uno step successivo. Questa è l’occasione perfetta, per me sarà un’opportunità che si basa giornalmente sul lavoro con i compagni, con Ettore e con Christos, per poi poter affrontare i giocatori migliori d’Europa. Sarà un percorso quotidiano importante per me ed ero alla ricerca di questo.”

Tonut risponde ad Eurodevotion

Sulla nostra domanda riguardo un possibile aspetto tecnico o tattico su cui volesse migliorare nella sua prima stagione di Eurolega…

Voglio migliorarli tutti! (ride, ndr) No, sicuramente tanti. Sono un ragazzo che cerca di migliorarsi ogni giorno e non sto scherzando quando dico che sono tanti. Probabilmente il tiro e il palleggio sono quelle cose su cui probabilmente dovrò fare più affidamento, quindi dovrò lavorarci di più. A questo livello però tutto è importante, a partire dalla difesa, fino all’attacco, e devo comunque cercare di essere mentalmente pronto sempre.”

Sull’esperienza di Eurobasket

La cosa principale è stata trovare un livello di fisicità importante, quindi mi porterò l’esperienza di aver giocato delle partite a livello altissimo, essendo comunque in un periodo in cui la stagione deve ancora iniziare. E’ stata infatti un mese e mezzo di partite che contano, dove anche un possesso è fondamentale… sicuramente bisogna portarsi dietro i dettagli, proprio perchè a questi livelli il margine d’errore è davvero ridotto.”

Photo credit: Olimpia Milano

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