Eurolega 2022/23: si chiude il nostro primo breve viaggio dentro i roster che affronteranno la prossima stagione. L’ultima tappa si occupa di Olimpia, Asvel e Bayern.
I roster per la prossima stagione sono quasi praticamente definiti. Ultimo giro con la situazione di Olimpia, Asvel e Bayern.
- Pag. 1 – Asvel
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ASVEL


La crescita a livello di club prosegue a Lione e le attese per la nuova stagione sono interessanti senza il bisogno di fare passi più lunghi della gamba nel nome di una sana gestione ritenuta fondamentale.
Il ritorno in Francia di Nando De Colo è una mossa importantissima ad ogni livello. Un campionissimo del genere garantisce interesse mediatico e valore tecnico in egual misura, in un paese che è sempre più dominante dal punto di vista cestistico.
Le partenze di Okobo e Jones non sono colpi semplici da parare ma proprio Nando, accompagnato da acquisizioni intriganti come quelle di Parker Jackson-Cartwright, Retin Obasohan e Jonah Matthews, è pronto a guidare un “backcourt” tutto da vedere.
Yves Pons è la grande attesa in un ruolo che sarebbe di ala ma che potrebbe vederlo esprimersi anche come “undersized 5”. Ha le molle nelle gambe ed un’energia infinita, sebbene manchi affidabilità al tiro.
Amine Noua e Joffrey Lauvergne portano diverse cose che mancavano al duo Fall-Antetokounmpo sotto canestro. Ora le armi disponibili sono maggiori.
David Lighty ed Antoine Diot, auspicabilmente in salute entrambi, sono l’asse emotivo della squadra, insieme a Paul Lacombe.
Luwawu-Cabarrot resta sogno nel cassetto: sarebbe un “upgrade” mica da poco.


TJ Parker è chiamato ad una crescita che riguarda anche il proprio ruolo. Sale lui, sale la squadra.
La partenza di Wembanyama è francamente incomprensibile e certamente non è punto a favore della gestione tecnica. Perchè il ragazzo non ci ha creduto? Non aveva garanzie sull’utilizzo nell’anno che precede un draft che lo vedrà nelle prime tre senza alcun dubbio? Domande chiare, risposte al momento non disponibili.
Da questo punto di vista è interessante capire se ci sarà posto per il talento di Zacharie Risacher, 2005 dalle grandi speranze.


E se TJ è chiamato ad un ulteriore passo avanti, il grande fratello Tony prosegue nella sua opera di costruzione di con club che ha ambizioni e che vuole guardare al futuro con una licenza pluriennale di Eurolega che tarda ad arrivare solo per incomprensibili beghe politiche interne all’organizzazione del torneo.
Come detto prima, qui si programma e si procede spediti in una direzione di sostenibilità che è grande merito.
Oggi l’Asvel non sembra essere squadra da Playoff ma se gli infortuni non colpiranno duro come la scorsa stagione non ci stupirebbe vedere i lionesi molto più su di quanto ci sia aspetti e comunque competitivi sino alla fine.


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