La lavagnetta di ED #30: la transizione argentina del Maccabi

Milano torna in campo in Turkish Airlines Euroleague e la sfida di domani sera con il Maccabi si preannuncia importante in ottica terzo posto. Vediamo, con l’ausilio della lavagnetta la transizione argentina del Maccabi.

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L’Armani Exchange Milano si rituffa nella Turkish Airlines Euroleague. Dopo il rinvio ufficializzato della sfida contro il Bayern di coach Andrea Trinchieri, la squadra meneghina è capitombolata ieri nel derby lombardo con Brescia, riaprendo un po’ le certezze anche in ottica primo posto in regular season di LBA.

La squadra di coach Messina, però, non può disunirsi anche in ambito continentale. Per ottenere la certezza del terzo posto e del fattore campo ai playoff continentali è importante non sbagliare la partita di domani sera contro il Maccabi. I meneghini, infatti, volano a Tel-Aviv contro una delle squadre più altalenanti dell’intera lega, ma nonostante ciò da non prendere sottogamba.

Con l’ausilio della 30° lavagnetta stagionale, introduciamo la sfida contro Wilbekin e soci, che molto spesso utilizzano una transizione argentina nel loro set offensivo.

Transizione argentina del Maccabi: com’è strutturata questa situazione di gioco

Se si dovesse parlare di ennesimo fallimento stagionale, non si può non citare la stagione sin qui messa in mostra dal Maccabi Tel-Aviv. Atteso come anno del riscatto, dopo la gloriosa stagione 19-20, e il primo crollo della scorsa, il team israeliano si è attestato come squadra da limbo tra i tanti attesi playoff e il solito piazzamento a metà classifica.

12 vittorie e 14 sconfitte in 26 partite (con molti recuperi da affrontare) è il bilancio che conferma la tendenza delle ultime stagioni del Maccabi: il potenziale c’è ma viene sfruttato male.

La lavagnetta di ED #30: la transizione argentina del Maccabi
La lavagnetta di ED #30: la transizione argentina del Maccabi

Di questo vi è la conferma avvenuta con il cambio in panchina durante le coppe nazionali: l’esonero di Sfairopoulos ha sancito la fine di un ciclo, che fino al termine della stagione sarà traghettato da Avi Even, ex capo scout e gestore delle risorse umane in casa Maccabi. Per il momento sono arrivate due sconfitte con Efes e Stella Rossa, e una sola vittoria contro il Baskonia in casa lo scorso 1 marzo, data che ha visto qualche sprazzo della “nuova gestione” del team israeliano.

Una di queste novità è proprio la transizione argentina, che fa aumentare i giri del motore in attacco al Maccabi, utilizzando a pieno quello che è il vero talento della stella del roster ovvero Scottie Wilbekin. Se dal punto di vista difensivo, infatti, i concetti scelti dal nuovo coach sono praticamente identici a quelli del predecessore, in attacco le idee devono essere poche ma rapide in esecuzione.

La transizione argentina, infatti, rispecchia chiaramente questo concetto. La guardia e un lungo versatile creano subito una situazione di pick and roll laterale volante. Creatasi la situazione di gioco, l’altra guardia agevola il canestro del lungo, piazzando un blocco cieco nel cuore dell’area.

Ecco la situazione di transizione argentina. Pick and roll alto e laterale eseguito da Di Bartolomeo con il lungo versatile. A quel punto Wilbekin completa l’opera piazzando un blocco cieco nel cuore dell’area. Risultato: facile appoggio e 2 punti Maccabi.

Transizione argentina Maccabi: difesa con poche idee ma aggressive

Per Milano le sfide in quel di Tel-Aviv ma soprattutto con il Maccabi non sono mai agevoli, ma domani sera alla Menora Mivtachim Arena, una vittoria avvicina sempre di più all’obiettivo terzo posto conquistato in regular season.

Per evitare appannamenti e distrazioni ulteriori come successo ieri a Brescia in campionato, non bisogna infatti dimenticare quanto successo all’andata tra queste due squadre, ma come si deve entrare bene in campo contro una squadra ostica nonostante la situazione di classifica attuale.

Malcolm Delaney in azione nella sfida del Forum dell’andata. Sul gioco in transizione argentina del Maccabi, il suo atletismo sarà molto importante

Milano, che fa della sua difesa una vera e propria caratteristica per inizialmente portare a proprio favore inerzia e ritmo delle contese per poi andarle a vincere, deve avere pochissime idee ma aggressive su questa transizione argentina messa in mostra dal Maccabi.

Cambi su ogni tipo di blocco per evitare il concretizzarsi delle azioni è la scelta più saggia per questa tipologia di giochi, che si vedranno a ripetizione nel corso della sfida, così come gli spain pick and roll portati da Scottie Wilbekin tra l’altro già analizzati da noi di Eurodevotion nel terzo episodio stagionale della lavagnetta di ED.

E per concludere servono blitz aggressivi per i lunghi del Maccabi. Escluso Derrick Williams e il suo atletismo, gli altri lunghi devono essere “aggrediti” non appena mettono palla per terra per attaccare il canestro, da questa situazione potranno derivare tante palle vaganti che possono indirizzare la sfida a vantaggio di una Milano, che ha una ghiotta occasione da non perdere contro questo Maccabi domani sera per assicurarsi il meritato terzo posto stagionale.

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