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Valencia-Barça è stata la grande sfida del sabato di Liga Endesa. I “taronja” hanno superato i “blaugrana” con una prova di grande orgoglio.
Sabato pomeriggio amaro per il Barça di Jasikevicius, che viene sconfitto 86-76 dal Valencia. Nulla da fare per i blaugrana, costretti ad arrendersi dopo un match combattuto e sempre in bilico. Si chiude così la striscia di 12 vittorie consecutive in campionato per i catalani, reduci anche dal trionfo in Copa del Rey. Per i padroni di casa, invece, vittoria fondamentale per tornare a vincere dopo lo stop esterno contro il Breogan, conquistando due punti che permettono al Valencia di continuare a sperare nel terzo posto.
Battaglia punto a punto
Fin da primi possessi era apparso chiaro a tutti che il match de La Fonteta sarebbe rimasto in bilico per tutti e quaranta minuti. Nessuna delle due squadre, infatti, è riuscita ad avere la meglio sui propri avversari, chiudendo il primo quarto in perfetta parità sul 21-21 e il primo tempo con solamente due punti di scarto (40-42) in favore dei blaugrana. Da una parte i 47 punti di Tibet (17), Dimitrijevic (16) e Rivero (14) hanno trascinato il Valencia a trovare il successo solamente nel finale, mentre dall’altra Mirotic, Davies e Exum con 38 punti, più i 9 assist di Calathes, hanno permesso al Barça di rimanere in gara. Un match, quindi, tutt’altro che scontato e ricco di emozioni fino all’ultimo.
La fisicità sotto canestro
La vera differenza, però, l’ha fatta la fisicità sotto canestro. Non appena il Barça è riuscito a prendere un vantaggio, seppur esiguo, il Valencia ha dominato nei rimbalzi, trovando più volte una seconda possibilità in attacco. I 44 palloni conquistati dai padroni di casa, contro i soli 23 degli ospiti, rendono al meglio quanto la fisicità nel pitturato abbia fatto la differenza per il successo finale. Un dato che, però, può far storcere il naso, visto l’ampio lavoro difensivo del Barcellona in ogni partita.
Pubblico e confusione
Si sa che La Fonteta non è mai un campo facile dove andare a giocare. La passione del tifo valenciano è sempre presente e, proprio come successo ieri, può risultare decisiva per il successo finale. Nel momento cruciale dell’incontro, infatti, il pubblico ha saputo dare quella carica in più alla propria squadra, mandando ancora di più in confusione il Barcellona. Gli uomini di Jasikevicius, vista la poca lucidità mentale, hanno deciso di rifugiarsi nel tiro dell’arco senza nessun successo. Una scelta che, inevitabilmente, ha penalizzato maggiormente i blaugrana, condannandoli alla sconfitta finale.
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