La Virtus Bologna e il (clamoroso) mercato di inizio Marzo: come cambierebbero gli scenari bianconeri se le trattative andassero in porto

mfiorda26 1
2 0
Read Time:6 Minute, 53 Second

Marzo è per definizione il mese “pazzerello” dell’anno, ma questa volta si potrebbe veramente esagerare, non tanto per le temperature tardo primaverili, quanto per le novità di basket-mercato.

VIRTUS Hackett

E’ infatti notizia di ieri mattina, su Il Resto del Carlino, che la Virtus Bologna starebbe seguendo con attenzione Daniel Hackett, in uscita dal CSKA Mosca dopo gli ultimi eventi sul fronte ucraino, e, nel tardo pomeriggio, la conferma è arrivata anche da parte di Walter Fuochi, su La Repubblica edizione Bologna, e La Gazzetta dello Sport, che addirittura darebbero già per fatto l’accordo con il giocatore parlando di un contratto triennale, fino estate 2024.

Altre conferme sono poi arrivate dai maggiori insider europei di pallacanestro e, ciò che emerge come linea comune, è il fatto che, effettivamente, lato Virtus-Hackett ci sarebbe già un’intesa di massima (Tuttosport parla di 1.5M per una stagione e mezza con opzione per la successiva), e il problema consisterebbe unicamente nell’accordo tra il giocatore ex Pesaro e il CSKA per l’uscita dal contratto, dato non indifferente in quanto la Virtus ha soltanto fino all’8 Marzo per tesserare nuovi giocatori, come stabilito dalle bylaws di EuroCup.

Allo stesso tempo, sempre nel pomeriggio di ieri, prima George Zakkas e poi Orazio Cauchi, hanno parlato anche di un interesse dei bianconeri per un lungo, facendo il nome di Jordan Mickey, centro dello Zenit in scadenza al termine della stagione e anche lui allontanatosi da San Pietroburgo vista la situazione corrente.

Per concludere, poi, è invece notizia di questa mattina, tramite Emiliano Carchia, che la Virtus avrebbe gli occhi anche su Johannes Voigtmann, 4/5 tedesco in uscita dal CSKA come il compagno Hackett.

Ora, aldilà della (preventivabile) lista di nomi che, si sapeva, sarebbe stata accostata alla Virtus Bologna vista la situazione, qui su Eurodevotion non vogliamo limitarci a fare dei nomi senza capire il perchè l’approdo in maglia bianonera sia più o meno possibile, ed è per questo che cerchiamo ora di analizzare come cambierebbe lo scenario per Scariolo e soci con eventuali nuovi innesti.

HACKETT-VIRTUS: un fit che tende alla perfezione

Sappiamo che Daniel Hackett, come vi avevamo anche riportato, stesse ricevendo grandi attenzioni dalla Spagna, e da Valencia in particolare, ma nelle ultime ore questa pista si è raffreddata e ora il giocatore pare essere destinato all’approdo in maglia Vnera.

Perchè Hackett potrebbe essere un aggiunta perfetta per il sistema di Scariolo?

Prima cosa che va detta è che l’Hackett visto nelle ultime due stagioni sarebbe un fit clamoroso in ciascuna delle 18 squadre di Euroleague, e di conseguenza in quelle di EuroCup. Fatta questa premessa, l’aggiunta di Hackett permetterebbe alla Virtus di avere finalmente un altro grande difensore nel reparto esterni oltre a Pajola, che sta accusando fisicamente il non aver avuto neanche un attimo di riposo da un anno e mezzo a questa parte e l’aver dovuto trascinare i bianconeri in questi mesi viste le innumerevoli assenze. Già il fatto di poter far rifiatare Pajola sarebbe dunque un qualcosa di notevole per coach Scariolo.

In aggiunta, avere Hackett permetterebbe di poter schierare due coppie di esterni (Hackett-Mannion e Pajola-Teodosic), dove i playmaker “ufficiali” toglierebbero il dovere di portare la palla nella metà campo offensiva ai veri creatori di gioco e di vantaggi di questa squadra (Mannion e Teodosic). Tra l’altro, lo spostare Mannion formalmente in guardia potrebbe avere un duplice effetto: primo, gli toglierebbe pressione e gli permetterebbe di riprendere il tono fisico e muscolare con meno fretta dopo quanto successo nei mesi scorsi; secondo, permetterebbe anche alla Virtus di trovare “in casa” quella guardia con punti nelle mani in uscita dalla panchina che può spaccare le partite quando si hanno difficoltà offensive generali. E Mannion, aldilà dell’ultimo brutto periodo, è IL giocatore per fare ciò (ricordiamoci che per un giocatore che fa della velocità e della rapidità il suo marchio di fabbrica, essere al 100% fisicamente è un requisito ancora più fondamentale che per altri).

L’ultima grande nota, a livello di rotazioni, che va fatta è che Hackett potrebbe dare inizio ad un effetto domino di “cambiamento di ruoli”, iniziando proprio da Mannion in guardia, che seguirebbe poi con una percentuale ancora maggiore di minuti per Belinelli da 3, e che si concluderebbe con la possibilità di usare Weems (o Abass quando rientrerà) come jolly nella posizione di 4 da alternare con Kevin Hervey. A parere di chi vi scrive, dunque, non saranno nè Mannion nè Cordinier nè Pajola a perdere minuti con l’arrivo di Hackett, colui che potrebbe vedere ridimensionato il proprio ruolo, anche alla luce di alcuni mesi decisamente deludenti, potrebbe essere proprio Amar Alibegovic, che retrocederebbe a terza opzione in posizione di ala forte.

Da un punto di vista tattico, Hackett permetterebbe poi di colmare quelle lacune difensive sul perimetro per cui la Virtus ha sofferto molto, forse troppo, in questi mesi, su tutte quella riguardante il pick and roll centrale, dove l’incapacità di passare forte sul blocco ha permesso agli avversari di creare enormi vantaggi fin da subito e costringere la difesa bianconera a ruotare fin dall’inizio dell’azione. Con Hackett tutto ciò potrebbe cambiare radicalmente.

Per concludere, Hackett porterebbe anche quella giusta dose di cattiveria agonistica che forse manca alla Virtus targata Scariolo e che aveva invece fatto le fortune di Djordjevic nelle ultime finali scudetto. Daniel è infatti un giocatore capace di caricarsi la squadra sulle spalle nei momenti di difficoltà e di rendere brutte le partite con la sua fisicità quando questo si rende necessario, una qualità che gli uomini di Scariolo ancora non hanno. Ricordo Hackett andare faccia a faccia con Nando De Colo nei playoff della scorsa stagione: ecco, questo è esattamente ciò che ancora forse manca ai bianconeri quando le partite pesano, e in gare dentro/fuori può risultare cruciale.

Quale lungo per la Virtus?

I nomi fatti in queste ultime ore, come detto, sono due: Jordan Mickey e Johannes Voigtmann.

Mickey permetterebbe alla Virtus di aggiungere verticalità e pericolosità offensiva, avendo egli nell’arsenale un notevole tiro dalla distanza e capacità di mettere la palla per terra. Rimarrebbe, tuttavia, il problema di intimidazione e rimbalzo: Mickey è un ottimo stoppatore, ma non difensore capace di fare ombra in mezzo all’area, e la maggior parte delle sua stoppate sono frutto del suo atletismo, che gli permette di cambiare e tenere sui cambi difensivi coi piccoli. A parere di chi vi scrive, improbabile un suo arrivo perchè implicherebbe la bocciatura totale di Sampson, anch’egli centro undersized che la Virtus non vuole tagliare in quanto ritiene possa dare sicuramente di più con il rientro di Hervey e un miglioramento della condizione fisica.

Dall’altro lato, Voigtmann forse darebbe ancora più pericolosità offensiva e soprattutto dai 3 punti, oltre a maggiori centimetri vicino al ferro. Va comunque detto che Voigtmann è e rimane un 4, che può essere adattato a 5 tattico ma che non cambia la natura e le caratteristiche tecniche del giocatore. Voigtmann, personalmente, credo sia un profilo per certi versi unico nel panorama europeo, ma manca, a mio modo di vedere, di quella leadership per guidare il reparto lunghi, ossia di ciò che credo serva alla Virtus dopo l’infortunio di Udoh. Voigtmann perfetto come complemento nel reparto lunghi? Assolutamente si. Perfetto per guidare il reparto? Qui ci sono più dubbi.

La somma di queste cose fa pensare, a chi vi scrive, che si tratti dei soliti nomi fatti per distogliere l’attenzione dal vero obiettivo che, se conosciamo Scariolo e la Virtus, dovrebbe essere un 5 difensore con visione di gioco e mani buone per passare bene il pallone e creare vantaggi. A questo proposito, forse, il nome che più corrisponde al profilo potrebbe essere Arturas Gudaitis, anch’egli in uscita dallo Zenit, e nei giorni scorsi protagonista di alcune voci di interessamento bianconero, specialmente sotto i portici.

Bisogna solo attendere: Baraldi ha smentito giusto pochi minuti fa l’interesse per Mickey, facendo comunque intendere che un acquisto nel reparto lunghi è nell’interesse della Virtus.

Le cose potrebbero cambiare parecchio… a breve…

Happy
Happy
50 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
50 %
Sleepy
Sleepy
0 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Rispondi

Next Post

Infortuni ed assenze: le defezioni del giovedì di Round 28

Infortuni ed assenze: l’injury report dei match di oggi. EFES vs FENERBAHCE Efes che prova a recuperare il lungodegente James Anderson per qualche spezzone. Il Fener molto difficilmente potrà recuperare di Pierria Henry (ginocchio), così come Jan Vesely, ancora alle prese coi postumi del guaio alla caviglia. Out Duverioglu. STELLA […]

Iscriviti alla Newsletter di ED

Scopri di più da Eurodevotion

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading