L’Eurolega, i playoff e gli eretici

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Eurolega che riparte con la volata Playoff. Un’interessante analisi a firma PIRINUMBERS (Stefano Ballotta) tra numeri, livello di gioco e confronto con la scorsa stagione.

L’Eurolega è a oltre 2/3 della Regular Season e la classifica, a differenza dello scorso anno, sembra aver già dato alcune sentenze. Vi sono infatti quattro tronconi così composti: 

a) Real e Barcellona che lotteranno probabilmente per il primo posto 

b) Milano: con 17 vittorie è a tre vittorie dai primi due posti e a tre vittorie sopra la quarta in classifica (con una partita in meno delle prime due)    

c) Un gruppo di 9 squadre che lotteranno per le posizioni dal quarto all’ottavo posto. 

d) Le rimanenti 6 squadre che nelle rimanenti partite giocheranno per racimolare qualche vittoria che consentirà di incassare il compenso di 40.000 Euro che Eurolega riserva per ogni vittoria. 

E’ l’unico stimolo che tiene in vita 1/3 delle squadre partecipanti per 1/3 della Stagione, che in alternativa si libererebbero di alcuni contratti pesanti falsando poi la classifica finale. Serve una formula diversa. 

Lo scorso anno, la classifica era più compatta e divisa in soli 2 tronconi: 

a) 10 squadre in lotta per le posizioni dal primo all’ottavo posto; solo 3 vittorie dividevano la prima dalla ottava contro le 8 di questa Stagione. 

b) il resto delle squadre senza obiettivi di classifica e con il Khimki allo sbando con 23 sconfitte in 25 partite. 

Ci sono due dati statistici della scorsa annata da tenere in conto:

1) le prime otto in classifica dopo 24 giornate andarono nei playoff 

2) le prime 4 della regular season disputarono le Final4 

In sostanza le ultime 10 partite di regular season non influirono sulla qualificazione ai playoff ma solo sulla definizione della griglia che a sua volta fu determinante per l’accesso alle Final4. 

Tutto ciò induce ad una riflessione sulla situazione dell’Efes, ed in parte anche del Cska, che da campione in carica si trova oggi, dopo 24 giornate, al nono posto e fuori dai playoff.  

Nella tabella di seguito c’è un riassunto delle posizioni e dei record di vittorie delle 4 finaliste della scorsa stagione paragonate alla situazione attuale. 

L’Efes di Ataman sta facendo peggio dello scorso anno, le prime 3 sono anni luce avanti e ci sono altre 3 squadre con due vittorie di vantaggio: razionalmente, quest’anno non potrà arrivare tra le prime quattro e questo sarà un rebus per chi dovrà incontrarla nei playoff. 

Lo scorso anno, l’ottava classificata della RS chiuse con 20 vittorie e rimase fuori il Valencia con 19. Se la quota restasse la stessa, l’Efes dovrebbe ripetere il record fatto nelle ultime 10 partite dello scorso anno, ovvero vincerne otto delle ultime dieci. 

Questa impresa nello scorso anno è rappresentata nel grafico successivo dove si può vedere il cambio di passo attraverso l’indicatore dei “punti per 100 possessi” sia in termini offensivi (colonne azzurre) che quello concesso agli avversari (colonne gialle). Sono dunque calcolate: 

a) la media nelle prime 24 partite 2021

b) la media a fine regular season 

c) la media durante i playoff (7 partite) 

d) la media nelle prime 24 partite di questa stagione 

Si nota chiaramente che l’upgrade nella fase finale del 2021 fu effettuato nella fase offensiva aumentando l’efficienza e nel contempo mantenendo invariata quella concessa all’avversario. Queste medie sono poi stata mantenute nei playoff e hanno portato alla vittoria finale.  

Dopo 24 giornate di questa stagione, l’Efes ha una situazione simile a quella dello stesso periodo di quella passata e nulla osta pensare che Ataman possa compiere la stessa impresa. 

C’è però un grandissimo punto interrogativo relativo alla “stranezza” di questa stagione di Eurolega dominata dalle difese (più o meno lecite) e ben evidenziata dalla tabella sottostante. 

Il livello offensivo delle squadre (praticamente tutte) sempre espresso in “punti x 100 possessi” è precipitato; lo scorso anno nessuna viaggiava sotto i 110 mentre quest’anno metà delle squadre non li raggiungono. 

Il cambio di marcia dell’Efes non può quindi venire da una maggiore efficienza offensiva, dove già oggi è la migliore assieme a Monaco e Barcellona, ma in quella DIFENSIVA. 

Questa è il “Vangelo” dell’Eurolega 2022 e non seguirlo può essere pericoloso pur se sarebbe appassionante vedere una squadra provare a vincere in maniera “eretica”. 

Resta il fatto che, come si vede nel grafico seguente, esiste una perfetta correlazione tra “l’efficienza difensiva” e la classifica generale; in rosso le squadre tagliate fuori, in verde quelle già praticamente certe dei playoff ed in arancione quelle in lotta per raggiungerli. 

E non si potrà non seguire con curiosità e un po’ di simpatia anche il percorso del Cska che, con l’acquisto ultramilionario di Pangos, pare aver scelto una strada eretica e non finalizzata certo a far giocare male gli avversari. 

Vedremo se anche il Canadese si impantanerà nelle difese che quest’anno stanno azzerando tutti i migliori talenti (o talentini..) e, anche in questo caso, non si potrà non seguire con simpatia e curiosità un modo diverso di affrontare questa Eurolega. 

Ovviamente, parlando del “Vangelo Eurolega 2022” non si può non analizzare qualche numero del principale autore, ovvero la Milano di Ettore Messina. 

Nel grafico seguente si può capire il clamoroso crollo dell’efficienza offensiva alla quale ha fatto da contraltare una ancora più clamorosa efficienza difensiva. 

Una media di 105 punti subiti ogni 100 possessi è clamorosa, lasciando gli avversari per 10 volte su 24 senza superare i 100 punti e con il record incredibile di 66 contro il Fener a Istanbul. 

.

E’ una Milano diametralmente opposta a quella dello scorso anno, che giocando in questo modo riesce a competere sempre e comunque e in ogni camp ma che, per contro, rischia di portarsi sempre l’avversario vicino sino a fine partita.        

Vedremo più avanti alcune curiosità intriganti: 

– Milano riuscirà per tutta la stagione a giocare con tanta durezza fisica e mentale?

– Ataman riuscirà a far cambiare faccia al suo Efes? 

– Pangos riuscirà a mettere assieme il puzzle Cska ? 

– Quando vedremo una classifica con tutte le squadre a parità di partite? 

– L’ondivago Kazan riuscirà ad entrare nelle prime 8 ?

– Ma che splendidi playoff vedremo se Cska, Efes, Fener e Kazan chiuderanno dal quinto all’ottavo posto? 

I love Euroleague,

Stefano Ballotta

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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