Copa del Rey 2022, il Real vince con il brivido

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Dopo il primo match di questa Copa del Rey 2021, vinto da Tenerife ai danni della Joventut, ieri sera è andata in scena la seconda sfida di giornata tra Real Madrid e Breogan, vera e propria sorpresa di questa edizione. Ad avere la meglio sono stati in blancos, che si sono imposti con il risultato di 73-67, nonostante qualche difficoltà di troppo per i ragazzi di coach Laso.

I galiziani, infatti, nel corso dell’ultimo quarto sono riusciti a rimontare lo svantaggio, arrivando a sole due distanze di lunghezza prima di arrendersi definitivamente allo strapotere e all’esperienza del Real Madrid. Si è concluso, quindi, il percorso nella Copa del Rey per la formazione di coach Mrsic, il quale può comunque essere soddisfatto dei suoi ragazzi, usciti a testa alta dal match.

Chi, invece, non può essere assolutamente soddisfatto al 100% è proprio Pablo Laso che, nonostante il Real sia stato avanti per tutto l’incontro, ha dovuto chiedere gli straordinari ai suoi titolari per garantirsi il passaggio del turno contro una squadra che, almeno sulla carta, non avrebbe dovuto creare grossi problemi.

Il lavoro extra di Yabusele, Tavares e Heurtel

Buona parte della qualificazione alla semifinale della Copa del Rey passa proprio per le mani dei due francesi e del capoverdiano. L’ex Asvel ha chiuso la sua prima partita in coppa con 17 punti e un 4/5 dall’arco, rivelandosi la principale spina nel fianco del Breogan. Grazie ai suoi canestri, infatti, il Real Madrid è riuscito a prendere il distacco iniziale che, almeno teoricamente, sembrava aver messo in cassaforte il match. La sfida con il bosniaco Musa, inoltre, ha acceso ulteriormente l’incontro, andando a creare una sfida nella sfida, vinta proprio dal lungo francese.

Un altro giocatore chiave per la vittoria finale è stato Thomas Heurtel, autore di una doppia doppia da 12 e 10 assist. Ai primi segnali di “crisi blancos” il numero 4 è salito in cattedra, prendendo in mano le redini del gioco ed iniziando a distribuire palloni preziosissimi ai suoi compagni, i quali hanno avuto solamente il dovere di mettere il pallone in fondo alla retina. Per quanto riguarda il lungo capoverdiano, invece, poco da dire se non per l’ennesima doppia doppia da 11 punti e altrettanti rimbalzi dei totali 32 di squadra. Come sempre, quindi, Tavares è stato il vero padrone del pitturato, dettando legge sotto al canestro, venendo eletto MVP di questa seconda partita di Copa del Rey.

Il ritorno in Copa del Rey dopo 32 anni

Quando in una competizione ad eliminazione diretta si ricopre il ruolo di outsider e sfida al primo turno una delle formazioni favorite per il successo finale, cosa può spingerti a dare il massimo? Le motivazioni e il significato che questa singola partita ricopre per la propria squadra. È stata questa, senza ombra di dubbio, la spinta in più che il Breogan ha avuto dopo essere tornato a disputare una partita di Copa a distanza di trentadue anni dal debutto assoluto. Motivazioni che hanno dato quella carica a Musa e Mahalbasic in particolare, veri e propri trascinatori dei galiziani.

Il primo, nonostante la sfida a distanza persa proprio contro Yabusele, non si è mai dato per vinto, chiudendo il suo match con 13 marcature e sfiorando la doppia doppia con 9 rimbalzi. A tutto questo, poi, vanno aggiunti anche 4 assist, per un match più che discreto da parte del bosniaco. Per quanto riguarda l’austriaco, invece, i 16 punti, grazie ai quali il Breogan è potuto rimanere in corsa fino alla fine, gli hanno regalato la palma di miglior giocatore tra i suoi compagni e problema numero uno per il Real Madrid.

L’esperienza ha la meglio

In un finale di match teso come quello della seconda partita del Copa del Rey 2022, ad avere la meglio è stata indubbiamente la squadra con maggiore esperienza. Dopo il parziale di 1-9 che ha permesso al Breogan di chiudere la terza frazione sul 50-57, con il vantaggio che si era ridotto fino a due sole lunghezze di distanza nel corso degli ultimi dieci minuti, il Real Madrid ha potuto contare sull’esperienza nel giocare questo tipo di partite.

Alzare il proprio livello difensivo nel momento cruciale del match, andando a ricreare quel minimo vantaggio capace di dare respiro, ha permesso ai blancos di portare a casa un successo più combattuto del previsto.

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