Tra la bomba di Kostas Sloukas a fil di sirena immagine assoluta della serata in Olympiacos-Efes, il successo a larghi tratti dominato dell’Olimpia al Forum sul Baskonia, l’altro risultato che rimbalza sotto gli occhi di tutti è qullo di Maccabi-Cska.
Alla Menora Mivtachim Arena di Tel Aviv, il Maccabi di coach Sfairopoulos fa il colpo grosso e batte in casa la squadra di coach Itoudis, rilanciando così le proprie ambizioni alla folle corsa playoff che si sta creando in queste settimane.
Per chi si fosse perso la contesa in terra israeliana, ampio spazio qui nel nostro consueto appuntamento con l’analisi in tre punti catartici che hanno deciso la contesa.
Maccabi-Cska: l’incubo russo si concretizza nel secondo quarto
Il Cska parte fortissimo. Il talento e la squadra di coach Itoudis la conosciamo perfettamente, ma ieri sera dopo i primi 5 minuti di assoluto controllo del match, il Maccabi ha fatto la voce grossa sul fattore intensità.
La partita degli israeliani per 35 minuti è pressoché perfetta. Arginato l’estro di Shved, Wilbekin spara dalla distanza senza coscienza e senza errori. In difesa poi il capolavoro: tenaglie su Hackett, la regia di Lundberg e ferocia a rimbalzo, lottando e contestando qualsiasi pallone giocabile, persino un recupero difensivo come quello di Blayzer, che chiude con un chasedown di Lebroniana memoria, un anticipo difensivo e conseguente contropiede di Shved.
Un 26-11, quello del secondo parziale, che dà entusiasmo alla bolgia di Tel-Aviv e carica la squadra di Sfaiorpoulos, che seppur in due occasioni si fa riprendere fino al -9 dal Cska, ma alla fine riesce a portare a casa la partita sul 84-75 finale.
Maccabi-Cska: Wilbekin gasa il proprio pubblico
Non c’è nulla da fare: Wilbekin quando gioca in casa ed è in serata fa vincere e fa gasare ogni spettatore neutrale o di parte che sia presente al palazzo.
La point-guard di Florida State trascina ancora una volta la squadra israeliana al successo e lancia ancora un messaggio tra i tanti alti e bassi che la squadra di coach Sfairopoulos sta vivendo in queste settimane.
Per il numero 1 giallo-blu prestazione da 23 punti (2/4 da due e un perentorio 5/8 da dietro l’arco), 2 rimbalzi e 3 assist che lo eleggono giustamente miglior giocatore della contesa.
Maccabi: c’è spazio nella selvaggia lotta per l’ultimo posto playoff?
Ad oggi si ha come l’impressione, anche alla luce di quanto successo ieri in Maccabi-Cska, che la lotta playoff sia davvero tra chi si sia svegliato meno tardivamente rispetto alle dirette concrrenti.
Kazan super sorpresa di inizio stagione sta un po’ calando, il Fener delle ultime due uscite sembra tutt’un altra squadra ma era lecito aspettarselo, e la lotta di conseguenza è accesissima. Dal CSKA sesto al Maccabi dodicesimo ci sono solo tre vittorie di differenza (considerando recuperi e altre sfide ancora tutte da giocare) e dà come l’impressione che nulla sia deciso, Efes campione compreso visto che attualmente è fuori dalla post-season.
Ieri sera Maccabi-Cska ha lanciato un nuovo segnale: ad ora gli israeliani sembrano esserci ma bisogna essere costanti. Per il Cska, invece, chiudere la pratica qualificazione in fretta sarebbe altamente consigliabile. Dipende solo dalla voglia e dall’intensità, che molto spesso supera il talento puro.