Le triple del Barcellona piegano il Joventut

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Nel recupero della Jornada 17 della Liga, il derby catalano vede il Barcellona, sempre avanti nel punteggio, superare la Penya al Palau.

Le due squadre mettono così un punto al loro girone d’andata, con qualche tempo di ritardo, senza che questo modifichi il loro posizionamento per la Copa del Rey, che affronteranno entrambe da teste di serie.

Vittoria Barcellona - Eurodevotion

Sebbene la squadra di casa abbia mantenuto il controllo della gara per tutti i 40′, acquisendo la leadership sin dai primi minuti, Badalona si è resa protagonista di diversi tentativi di rimonta e ha tenuto accesa la contesa. L’ultimo quarto dei ragazzi di Jasikevicius, però, ha chiuso definitivamente le ostilità e ha sancito il trionfo casalingo per 99-84.

Ripercorriamo quindi l’importante big match tra la seconda e la quarta forza della Liga tramite la tipica struttura a punti che il nostro format di cronaca predilige.

Una “ringkomposition”

Una frenetica, vigorosa, dilagante folata blaugrana: il finale della gara è soltanto un déjà-vu, una riproposizione della sua partenza. Un inizio che si è rivelato sostanziale ed intenso preludio della conclusione, un epilogo che ha ripreso e compiuto il filo rosso intrapreso al sorgere della contesa.

Se il copione della gara fosse scaturito dalla penna di Omero o, per usare maggiore accuratezza filologica, dall’improvvisazione degli aedi della Grecia arcaica, non avremmo problemi a definire l’espediente narrativo che lo contraddistingue come una ringkomposition, ovvero la più classica delle strutture ad anello.

La circolarità della gara si traduce infatti in tanti elementi.

Nella pioggia di triple, foraggiata dalla miriade di tiri aperti a disposzione, che ha segnato fortemente il parziale del primo quarto (5/8 dall’arco per il Barça), così come l’ultimo, in cui i tentativi dai 6,75 dei campioni di Spagna hanno definitivamente sepolto le velleità ospiti.

Il 21-8 che ha portato il Barcellona in vantaggio nei primi minuti è originato dalle tre bombe in rapida successione di Nikola Mirotic. Allo stesso modo saranno tre bombe del folletto di Moròn con la casacca numero 20 a lanciare i suoi verso quota 90 punti nel quarto decisivo.

Il riverbero paradossale nella ritorno dell’uguale risiede però anche nelle prove degli ex, su tutti Tomic e lo stesso Laprovittola. In passato eroi celebrati con la canotta inversa, ieri i due sono stati ognuno top scorer per la rispettiva rappresentativa, innestandosi sulle orme di una lunga tradizione di atleti che hanno indossato i colori di entrambe le blasonate compagini della Catalogna.

Il gioco interno e la sfuriata di Vives

Sebbene il distacco finale sia stato più che mai chiaro, sebbene sia limpido il ko tecnico incassato, i giocatori di Carles Duràn hanno saputo far sudare in più di qualche momento i padroni di casa.

Dopo la prima frazione deficitaria, il Joventut è riuscito a limitare maggiormente i tiri aperti concessi, salvo poi sbandare clamorosamente nel finale, ma, soprattutto, si è aggrappato a due elementi diversi che hanno saputo pungere ed infastidire i blaugrana.

Il primo è stato il gioco da sotto. Il Barcellona, orfano tra l’altro di Sanli, ha infatti concesso molto in questo aspetto del gioco e Badalona ha sfruttato la stazza e la tecnica dei suoi lunghi per trovare punti ad alta percentuale ed alimentare le proprie speranze di rimonta.

I 20 di Tomic, sommati ai 13 di Brodziansky e agli 8 di Birgander, nascono da situazioni di post, da triangolazioni, da passaggi alto-basso, da rimbalzi offensivi (saranno 13 a fine gara), da ganci più o meno vicino a canestro… Tutte soluzioni cercate con continuità e ottimo profitto.

La statistica degli ospiti nelle conclusioni da due rispecchia proprio questa ricerca continuativa della produzione nel pitturato, infatti gli atleti del Joventut hanno tirato ben 50 volte da due, con una percentuale di riuscita del 58%. Un dato che doppia il numero delle conclusioni blaugrana, visto che i tentativi di Mirotic e soci dentro l’arco si attestano soltanto a 24.

Il secondo elemento che tiene a galla Badalona è rappresentato, a cavallo tra terzo e quarto periodo, dalle giocate del vivacissimo canterano Guillem Vives, autore di 17 punti e 5 assist, che ha spaventato e messo in discussione il dominio domestico. Purtroppo, niente di questo è stato abbastanza.

La prova offensiva blaugrana

Quello del Barcellona è un successo di autorità, colto nei confronti di un avversario molto competitivo, in Acb, come in Eurocup. La prova dei padroni di casa è inoltre ancor di maggior valore, in quanto contraddistinta da una prova offensiva di assoluto pregio.

I meriti ci sono tutti, nella costruzione dei tiri e nella volontà di punire le vulnerabilità di Badalona che, ad esempio, è costretta spesso a pagare dazio sull’esposizione di Tomic nella difesa sul pick and roll.

I numeri non possono che venire di conseguenza. 99 punti segnati, con tre quarti abbondantemente sopra i 20 e quello conclusivo addirittura da 33.

5 giocatori portati in doppia cifra, uno sfavillante 15/29 da tre punti per la sublime percentuale del 56%, il tutto sublimato da un rapporto assist/palle perse di 18/11 valido per il 163% di assist-to-turnover ratio, statistica che è principale indicatore della qualità di una manovra offensiva.

Gli uomini chiave? Mirotic che apre le danze, Brandon Davies, il risolutore, che fa la voce grossa nel momento decisivo, quello più arrembante degli ospiti, e, infine, il lanciatissimo Laprovittola, che colleziona un’altra gara da ex dopo il clàsico di settimana scorsa, grazie ai suoi 21 con 5/7 dalla lunga.

Photo credit: FC Barcellona Twitter

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