Olimpia, il parziale nel secondo quarto basta per superare lo Zalgiris

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Non è una nottata di grande basket quella del Forum, ma l’Olimpia vince controllando la gara per tre quarti, match che si chiude con un definitivo 65-58.

Lo Zalgiris, ultimo e incerottato, inizia la gara con un 7-0 sferzante e in generale riesce a bucare la difesa milanese più del dovuto, nonostante il ritorno dell’Armani Exchange. Non appena però gli uomini di Messina sistemano il rendimento difensivo, la partita si incanala sulla strada dei biancorossi, che gestiscono fino alla sirena e conservano così il terzo posto in solitaria.

La gara di Assago passata ai raggi X ve la raccontiamo nella consueta analisi per punti di Eurodevotion.

Olimpia - Eurodevotion

Il secondo quarto

La frazione che suggella il divario decisivo per la vittoria finale è proprio la seconda, con un 19-10 a favore delle scarpette rosse, a partire dal quale gli uomini di Messina riusciranno a conservare il margine di vantaggio acquisito per i restanti 20′.

Nel quarto iniziale l’Olimpia aveva infatti cominciato in salita. Parecchie sono state le disattenzioni difensive, in particolare nella difesa sul pick and roll di Lekavicius e nelle rotazioni sul lato debole dopo i raddoppi sul post di Cavanaugh e Ulanovas, che hanno lasciato troppi tiri aperti, convertiti con buone percentuali agli ospiti.

Di contro anche l’attacco stagnava. L’insipienza offensiva era incarnata da uno svagato Delaney, mentre il ritmo era ravvivato soltanto dalle giocate dall’arco di Troy Daniels.

Una volta registrata la retroguardia però, a partire dal secondo quarto gli ospiti hanno segnato solo 34 punti nei successivi 30′. Dato importante se consideriamo i 20 concessi nella prima frazione, eccessivi se permessi ad una squadra che non arriva neanche a 70 di media nella competizione.

Al contrario la produzione milanese non è salita di colpi con il passare dei minuti, anzi. Il bottino di 65 punti contro i lituani pare sin troppo risicato e solo le iniziative di Rodriguez hanno saputo dare un po’ di aria e brio alla manovra meneghina.

Comunque, al di là di tutte le possibili valutazioni, di questa serata è importante conservare il risultato, conseguito effettivamente senza grossi sforzi. Milano ha nel prossimo futuro un filotto di gare abbordabili e dovrà essere quella di questa sera una felice premessa nella conquista di punti decisivi per la classifica biancorossa.

Troy Daniels, una continuità definitiva?

In una serata con poche vere indicazioni, la nota secondo me molto importante è la gara della guardia di Roanoke, Virginia.

Per l’americano niente di fantascientifico, ma una prova incisiva da 12 punti con 4/9 dalla lunga che certificano il trend positivo intrapreso dal momento del suo rientro in campo dal covid. Momento che è evidenziato già a partire dagli ottimi segnali della Megasport Arena di settimana scorsa.

Ho sempre avuto qualche dubbio sull’innesto del giocatore in Olimpia, ma ho creduto da inizio stagione che la sua fioritura avesse bisogno di molto tempo e pazienza. Giocatore con profilo e vissuto prettamente NBA, specialista nel senso più letterale del termine, inattivo da un anno e vittima di intoppi, tra infortuni ed altro, poco fortunati e per niente propizi.

Per valutarlo bisognava aspettare e, se queste avvisaglie che stiamo osservando saranno confermate con effettiva costanza nel prossimo futuro, Milano potrebbe trovarsi in casa un’ulteriore arma in più. Se si mette in moto un tiratore elité come l’ex Lakers, tirare fuori qualche punto in più in modo rapido sarà un importante contributo alle frequenti secche offensive biancorosse.

Marek Blazevic nel deserto greens

Se pochi spunti di discussione si possono trarre dalla singola serata per l’Olimpia, sono allo stesso modo ridotti gli elementi d’interesse che globalmente può produrre l’Eurolega dello Zalgiris, sprofondato in un ancor più solitario ultimo posto dopo la vittoria del Pana.

Al Forum, dopo qualche buona cosa nell’avvio, pochissima roba. Nel finale, quando si è palesato il tentativo di riaprirla, i lituani hanno messo in fila una serie di perse imbarazzanti che hanno celato la mediocrità milanese.

L’unico fatto degno di nota è stato la buona prestazione del centro classe 2001 Marek Blazevic, che segue l’interessante doppia doppia rifilata il turno scorso al Fener. Il ragazzo, top scorer degli ospiti insieme a Lekavicius, nonostante i problemi di falli, ha messo insieme 13 punti in 17′ 30” sul parquet.

Sicuramente acerbo, ha dimostrato però prontezza, concentrazione e personalità contro i lunghi di Messina. Che siamo davanti a un altro dei talenti lanciati negli anni dalla casata lituana?

Forse, ma è troppo presto per dirlo. Sicuramente il ragazzo va tenuto d’occhio, e in una stagione che è ormai quello che è, con così basse pressioni, potrà mettere su le basi per un brillante futuro.

Photo credit: euroleague.net e Zalgris Kaunas Twitter

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