Monaco-Real Madrid: i padroni di casa sognano ma alla fine la vincono i blancos

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Monaco, dopo le ultime quattro vittorie consecutive che fanno da contraccolpo alle cinque sconfitte che avevano portato al licenziamento di Mitrovic, in una gran serata di gala accoglie nel principato un Real Madrid avvolto dall’alone dell’imbattibilità, 12 vittorie nelle ultime 13 gare per i blancos che hanno pagato a caro prezzo l’unica sconfitta – il clasico contro il Barcelona.

I padroni di casa vogliono continuare la loro rincorsa ai playoff, mentre gli ospiti cercano l’allungo dagli eterni rivali blaugrana.

Il big match del venerdi sera non tradisce le attese, se amate la pallacanestro guardatevi e riguardatevi questa gara, non tanto per le perle tattiche ma per le emozioni che soltanto questo magico sport riesce a regalare.

Il Real vince alla fine di una gara da montagne russe, Monaco per ben due volte ha il colpo del KO ma prima Bacon e poi James non sfruttano la ghiotta occasione per l’impresa. I blancos la vincono dopo cinquanta minuti di notevole intensità, 90-84. MVP Yabusele con 18 punti e 10 rimbalzi.

Allacciatevi le cinture e analizziamo la gara nei consueti tre punti di Eurodevotion.

Inizio distratto del Real

Dopo il 5-0 iniziale i blancos si fanno trasportare dall’atmosfera godereccia della Costa Azzurra e iniziano a giocare in leggerezza, quasi in scioltezza; un errore da non potersi permettere contro una squadra come il Monaco di Sasa Obradovic.

Nella prima frazione sono addirittura 7 le palle perse dagli uomini di Laso, alcune alquanto banali in grado di vanificare semplici contropiedi.

Soltanto la mira storta dei padroni di casa, fattore bizzarro per la terza squadra della competizione in termini percentuali dalla lunga distanza, non permette un divario più ampio del +2 dei monegaschi alla fine del primo quarto.


La French connection Real e la concretezza del serbo

Se nel primo tempo, complici i due falli prematuri di Tavares – bravo Motjejunas a portarlo a nove metri dal canestro, Poirier alza un muro in difesa creando ombra a rimbalzo; dopo il lungo riposo salgono prepotentemente in cattedra gli altri due francesi blancos: Yabusele blocca e Heurtel spara da tre, Heurtel scarica fuori e Yabusele punisce dalla lunga, una, due volte.

Così Llull e compagni allungano, stringendo in difesa, trovando punti veloci in contropiede, creando secondi tiri a rimbalzo e punendo sistematicamente dai 6,75.

Il Real tira meglio da fuori e domina a rimbalzo, Mike James non riesce definitivamente a sbloccarsi; ma alzi gli occhi in cielo per guardare il tabellone e Monaco, complice l’11-0 di fine quarto, è +1 alla fine del terzo quarto. Miracoli di quella magica parola che si chiama “concretezza”. Miracoli della caparbietá e della mentalitá che sembra aver instillato nei suoi coach Obradovic.

Llull, EuroLega/eurodevotion

La difesa di Monaco è reale ma i blancos sono il Real!

A tre minuti dal termine, Mike James ha 8 punti con 2/11 dal tiro, Heurtel ha la palla in mano, l’ex Cska gliela sporca, cerca di recuperarla e si lancia sul parterre per acchiapparla. Tutto il resto è filosofia condita da Bacon (19 punti), perché se il tuo leader, in serata no offensiva, si getta per terra alla ricerca di un pallone ormai imprendibile, tu vinci. Tu devi vincere, perché il messaggio che James manda ai compagni è di quelli importanti.

Ma in Eurolega non si è primi per pura casualità; l’orgoglio, la rabbia e la classe riescono ad oscurare una serata nella quale una squadra tiene il miglior attacco d’Europa a 66 punti in quaranta minuti. Le intensità e le vibrazioni che regala questo match meritano un supplemento, e Bacon non rovina la regia sbagliando il tiro della vittoria a due secondi dal termine.

OVERTIME!

La zampata di Diallo sembra mettere il punto esclamativo sul miracle monegasco, ma il Real non muore mai: 2+1 di Poirier (10+14), appoggio di Tavares (8+6) e siamo pari. Abbiamo voglia di guardarci altri cinque minuti, questo film pazzesco prevede ancora suspance. L’ultima palla è ancora per Monaco, Mike si Jameisizza ed invece di andar dentro per il tiro della vittoria, si mette il paraocchi, non vede più nulla, spara da nove metri e la manona di Tavares ci regala altri cinque minuti supplementari.

Mike James (11 punti, 7 assist e 3/20 al tiro) nel bene e nel male.

SECONDO OVERTIME!

Monaco ha ormai gettato al vento l’occasione della vita, contro il Real non puoi permetterti certi privilegi senza pagare dazio. Gli spagnoli fanno valere l’ampiezza del proprio roster; Deck mette la parola fine con un 2+1 e i blancos ottengono una vittoria che non può togliere nessun merito alla prova commovente dei padroni di casa.

https://www.euroleague.net/main/results/showgame?gamecode=204&seasoncode=E2021

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