Baldwin gela Andorra e regala un sofferto successo al Baskonia

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Nella partita valida per la Jornada 18 della Liga il Baskonia ha la meglio su Andorra, beffato al fotofinish.

La banda di Ibon Navarro ha guidato per buonissima parte della contesa, toccando nel primo tempo anche il +16, ma Granger e soci hanno reagito con forza e infine hanno portato a casa un successo rocambolesco nel finale, grazie alla giocata del loro leader, che ha sancito il 79-78 conclusivo.

Il risultato del pomeriggio di ieri passa sotto la lente di Eurodevotion tramite la classica analisi per punti.

Il vantaggio di Andorra

La sconfitta interna dei ragazzi del Principato appare decisamente una beffa in una gara quasi sempre condotta e in cui gli sprazzi baschi sono sempre culminati in evanescenti +1 di nessuna reale consistenza. Vantaggio, quello di un’unica lunghezza, che rimane il massimo toccato dai baschi in tutto il corso dei quaranta minuti.

L’avvio della Morabanc, infatti, è bruciante. Il vantaggio si dilata in fretta, i padroni di casa trovano canestro con continuità e, con un’ottima aggressività difensiva, evidenziano la pochezza di idee dell’attacco di Spahija. Sono già 20 i punti a tabellone nei primi 5′, favoriti da una buon ritmo e dall’efficienza dall’arco. In campo c’è una squadra sola.

Sulle ali di un ispiratissimo Miller-Mcintyre, la cui straordinaria prova analizzeremo nel punto conclusivo, e di un Diagne molto efficace con il suo gioco lontano da canestro, gli uomini di Navarro costruiscono un buonissimo vantaggio sul 36-20 di metà seconda frazione.

Baskonia, dal -16 a una rimonta a singhiozzo

Il balbettante e insipido Baskonia dei primi scampoli di gara, trova però un’improvvisa scossa.

Propiziata dall’energico sprint di un Baldwin particolarmente vivace, la reazione ospite è fulminea e ricuce con un 18-6 lo strappo, tanto da limitare i danni al ritorno negli spogliatoi a un -4 poco confortante per i padroni di casa.

Il play del New Jersey è l’attacco basco, come sottolineato dallo stesso Navarro durante un minuto di sospensione. Grazie a tutto l’estro di cui l’americano è capace, il team di Vitoria inizia a macinare punti e sfidare a viso aperto Andorra, fino a quel momento fronteggiata con scarso spirito agonistico.

Baldwin guida il Baskonia - Eurodevotion

Il secondo tempo vive di strappi e contro strappi, sebbene i padroni di casa continuino spesso e volentieri a mantere il timone sulla gara. Diventano però di più i tiri aperti concessi da una difesa domestica molto più disattenta.

Nel finale i ragazzi di Spahija sfruttano qualche disattenzione della compagine andorrana, e, soprattutto, l’incapacità casalinga di mordere definitivamente la contesa, anche in corrispondenza di un inspiegabile panchinamento di Mcintyre nei minuti finali. Il resto lo fa la stella ex Bayern: isolamento con 10” sul cronometro e lay-up contestato in mezzo all’area. Bottom, come si direbbe negli States.

Nonostante non sia il più brillante dei successi, per il Baskonia si tratta della sesta vittoria nelle ultime otto uscite in Acb, ottenuta nella prima gara di Liga del 2022, dopo più di due settimane dall’ultima uscita nei confini nazionali. Per Andorra invece non c’è modo di ingranare e arriva una beffarda quarta sconfitta consecutiva.

Codi Miller-Mcintyre

Infine però, mi sembra oggi il caso, sconfitta permettendo, di concedere brevemente i riflettori a un giocatore davvero interessante, che è stato straordinario protagonista e mi ha decisamente rubato l’occhio per caratteristiche, qualità e potenzialità.

Per carità, la gloria rimane tutta di Wade Baldwin che chiude con 22 punti e tutti i meriti di una vittoria che ha propiziato e chiuso con la giocata clutch. Ma è giocatore su cui tanto già ci siamo spesi, in analisi e dibattiti di ogni tipo.

Il play della North Carolina ha per gran parte della gara incantato, sfornando una prestazione totale che gli vale anche come miglior prova stagionale. 25 punti, 10 assist e 5 rimbalzi con una efficienza importante, sporcata un po’ nel finale, data da un 8/13 da due e un 3/6 dall’arco.

Era già balzato agli onori delle cronache di Eurodevotion ad esempio in occasione dalla vittoria in Eurocup di Andorra contro il Partizan, in cui si era particolarmente distinto in difesa su Kevin Punter.

Classe ’94, ex Partizan e Bourg, era stato a un passo dalla Reyer quest’estate, salvo poi firmare nel Principato. La sua è una stagione che passa per medie di tutto rispetto da 13,4pt+5ast+4,3rim in Acb e 14,4pt+6,9ast+4,1rim in Eurocup, e l’exploit di oggi non è stato casuale.

La gara di oggi racconta di un esterno molto abile nel guidare l’attacco, sia creando in proprio, che servendo i compagni. Lo fa con estrema personalità e con pochissime forzature. Lo si è visto in effetti colpire dalla punta dopo il blocco, così come con determinazione in penetrazione e con autorità dal mid-range, ma anche rifornire attentamente i tiratori e i rollanti, con altruismo e precisione.

Al tutto abbina una notevole fisicità, che gli consente di essere presenza difensiva efficace e versatile, in aggressione e contenimento. Insomma, un profilo intrigante, secondo me da tenere d’occhio.

Photo credit: Baskonia Twitter, Morabanc Andorra Twitter, eurocup.com

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