Tokyo 2020: Francia squadrone, Italia senza un centro e zuccherino USA

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Il torneo di Tokyo 2020 è in pieno svolgimento: si completa oggi il secondo turno e tante cose paiono già abbastanza chiare.

10 flash su un torneo olimpico molto interessante già dalla fase di qualificazione.

Nando De Colo e Vincent Poirier

La FRANCIA è uno squadrone senza alcun dubbio. Vince il suo gruppo dopo aver battuto molto bene gli USA ed aver asfaltato 97-77 la Repubblica Ceca, tutt’altro che debole. Non ci sono solo De Colo, Fournier e Gobert: questa è anche la squadra di Heurtel, Yabusele e Poirier, oltre che di tanti altri nell’attesa di Ntilikina. A proposito, quel terzetto che giocherà nel Real fa già paura in ottica Eurolega. Vincent Collet, che in passato spesso non ha convinto, oggi fa scelte chiare e con questo materiale a disposizione i risultati arrivano.

Vincent Collet

ONDREJ BALVIN è materiale da Eurolega. Rendimento sempre eccellente, il centro ex Bilbao, trasferitosi in Giappone a fine giugno, sa giocare a pallacanestro. Ok, con Satoransky chiunque diventa migliore, ma qui c’è una presenza in campo molto vera.

Ondrej Balvin

L’ITALIA di Meo gioca bene, soprattutto quando si nutre di letture intelligenti in attacco. Rispetto alla Sassari del Coach, la sua avventura migliore, vi sono più soluzioni, anche oltre gli esterni, in grado di creare. In un sistema di una certa libertà è una gran cosa.

La pallacanestro sarà pure cambiata ed è vero, ma se giochi senza un centro e te ne trovi uno contro, peraltro buono, soffri tremendamente. E spesso perdi. 44-30 sotto a rimbalzo è una montagna che difficilmente si può scalare. Anche se tiri il 61% da 2 ed il 35,8% da tre, che non è per nulla male.

Aaron Baynes

Gli USA passeggiano contro l’Iran e ci mancherebbe anche che non lo avessero fatto. Indipendentemente dal risultato si sono visti alcuni “big” molto più aggressivi, a partire da Dame. Serve giocare nel modo più “NBA” possibile, perchè adattarsi a ritmi e concetti FIBA oggi non paga più e limita il gap di talento individuale. La Repubblica Ceca sarà già un test più serio, poi diventerà durissima perchè i quarti si preannunciano in ogni caso complicati.

Damian Lillard

SIMONE FONTECCHIO, ancora lui. La fiducia è una parte fondamentale nell’attività di qualunque essere umano, ancor più nello sport. Resta il fatto che la pulizia di gioco di un’ala pura è una delle magie di questo gioco.

SPAGNA v ARGENTINA di oggi alle 1400 italiane è sfida di fascino assoluto e di contenuti sportivamente drammatici. Un successo iberico metterebbe la nazionale “albiceleste” in una condizione difficilissima in cui, oltre che battere il Giappone, potrebbe dover diventare necessario uno scarto amplissimo nell’utlimo turno.

Ottima scelta quella dello staff azzurro nel finale della gara con l’Australia. Ridurre al minimo lo scarto della sconfitta senza cercare triple che la difesa “aussie” non avrebbe concesso facilmente, è una lettura importante nell’ottica di un’eventuale corsa tra le migliori terze. Certo, batti la Nigeria e tutti questi ragionamenti si possono evitare.

RUI HACHIMURA è un notevolissimo giocatore di pallacanestro. A proposito di quella pulizia di gioco di cui si diceva, i 203cm del 23enne in forza a Washington ne sono la dimostrazione più chiara. La partita contro la Slovenia è da vedere, rivedere e poi rivedere ancora.

Rui Hachimura

La SLOVENIA dopo due gare ha segnato 234 punti. 118 all’Argentina e 116 pochi minuti fa al Giappone. Nel 1992 il Dream Team ne mise 219 nelle prime due partite: 116 contro l’Angola e 103 contro la Croazia. Nel preolimpico di Kaunas la squadra di Doncic ne ha messi 118 all’Angola, 112 alla Polonia, 98 al Venezuela e 96 alla Lituania in finale.

Luka Doncic v Rui Hachimura

(Photo credit: FIBA.basketball)

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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