L’Efes asfalta anche il Maccabi: oggi è la favorita numero uno

Il Maccabi incappa nel peggior ko interno di sempre in EuroLeague, l’Efes stravince un altro match e conferma di essere la squadra da battere a Colonia

0 0
Read Time:2 Minute, 41 Second

L’Anadolu Efes asfalta anche il Maccabi, certificando l’esclusione degli israeliani dai prossimi playoff. Un fallimento totale per la squadra di Ioannis Sfairopoulos, mentre gli uomini di Ergin Ataman sono oggi i favoriti per il titolo.

Maccabi-Efes | La partita

Il Maccabi tocca il suo apice nel salto della palla a due, il resto è Efes. +16 dopo 15’ con un parziale di 9-0, israeliani che esultano come per un titolo con il 6-0 che vale il -10 in apertura di secondo tempo, +30 turco prima della volata finale.

Padroni di casa senza una panchina in grado di fare male; dominio a rimbalzo ospite dove Zizic e Bender hanno un centesimo della “presenza” dei Moerman, dei Singleton, dei Dunston, senza dimenticare la consistenza degli stessi esterni; difesa nulla sugli esterni dove gente come Larkin, Beaubois, Micic e Anderson possono scrivere il 14/26 da 3.

Gara finita.

L’Anadolu Efes

Era il 29 dicembre quando, dopo il successo sul Barcellona, l’Efes segnava solo 65 punti a Madrid ottenendo il quarto ko in cinque gare. Ergin Ataman urlava ai quattro venti la rabbia per un’EuroLeague soffiatagli dal Covid-19 (le nostre esistenze, invece, tutto bene), e di una squadra ormai distante anni luce da quello standard.

Da allora 11-1 nella competizione, con le ultime cinque uscite che hanno detto +32 sul Fenerbahce, +16 su Valencia, +30 a Mosca, +17 con lo Zalgiris, +24 oggi a Tel Aviv.

Il Maccabi Tel Aviv

Guai in quantità, rinvii compresi, ma oggi il Maccabi è quattordicesimo in classifica con record 11-17, cinque sconfitte in più della zona playoff, da cui ormai è escluso.

La stagione scorsa aveva illuso per un ritorno ormai conquistato nei playoff dopo sei anni di attesa (il titolo del 2013, poi lo 0-3 con il Fenerbahce nel 2014 come ultima apparizione), poi qualcosa con Scottie Wilbekin si era già incrinato durante la ripartenza, così come l’atteggiamento troppo autoritario della federazione locale.

Ioannis Sfairopoulos, sino all’arrivo di Ettore Messina titolare del miglior sistema difensivo di EuroLeague, oggi guida la nona difesa della competizione, 79-32 a gara, ma senza grande costanza soprattutto contro le top.

Il flop si chiama in primo luogo Ante Zizic, che con Dragan Bender compone una coppia nel pitturato troppo soft, cui il solo Othello Hunter non può dare soluzione.

Con l’Efes, arrivato solo un’ora prima della palla a due causa il traffico cittadino, è arrivato il ko interno più pesante di sempre nelle coppe euroee: superato il -23 del 102-79 con Varese del 1976-77 e dell’85-61 con il Cska del 2014-2015.

Maccabi-Efes | Ioannis Sfairopoulos

«Abbiamo provato a combattere, ma ovviamente non è bastato. Abbiamo voluto, ma non abbiamo potuto, contro un grande avversario».

Maccabi-Efes | Ergin Ataman

«40’ di gara disciplinata in difesa, mentre in attacco abbiamo condiviso bene il pallone con 22 assist. Questo è un basket perfetto. Non so come si possa giocare meglio di così».

«Ero molto arrabbiato per la cancellazione di EuroLeague la scorsa stagione. Molte grandi competizioni in Europa hanno concluso la stagione. EuroLeague … a loro non interessa quello che hanno fatto i giocatori … i nostri sforzi di otto mesi».

Happy
Happy
0 %
Sad
Sad
0 %
Excited
Excited
0 %
Sleepy
Sleepy
100 %
Angry
Angry
0 %
Surprise
Surprise
0 %

Average Rating

5 Star
0%
4 Star
0%
3 Star
0%
2 Star
0%
1 Star
0%

Rispondi

Next Post

Barça-Malaga (J25): la difesa nei momenti chiave per la vittoria catalana

Difesa e un occhio attento alle rotazioni i capisaldi principali di un Barcellona che non conosce sosta alla vittoria
Barçellona-Malaga | Eurodevotion

Iscriviti alla Newsletter di ED

Scopri di più da Eurodevotion

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading