Domenica la notizia ci aveva attratto: vuoi mettere che stavolta si instaura un dialogo costruttivo su basi nuove, partendo da un’emergenza che coinvolge tutti? Eurolega e leghe nazionali allo stesso tavolo: dai, magari è la volta buona…
Il fatto che poche ore dopo la stessa Eurolega, tramite il suo direttore esecutivo, avesse confermato che non c’era all’orizzonte alcuna formula alternativa a quella attuale, ha prontamente limitato il nostro ottimismo.
Oggi la conferma. L’incontro c’è stato, ovviamente in video conferenza, e non è emerso nulla di significativo se non le solite formule che oggi non cambiano nulla e nulla promettono a livello di cambiamento nel futuro più prossimo.
Spagna, Germania, Israele, Turchia, Italia, l’ABA Liga per l’ex Jugoslavia, Grecia, Italia, Francia , Lituania, Belgio ed i rappresentanti delle ex repubbliche sovietiche hanno partecipato alla riunione indetta da EB.
Scambio di informazioni, priorità alla salute, metodologie di posticipi e riposizionamenti delle gare etc. Questo è quanto emerge dal comunicato di Euroleague Baksetball, che informa di non aver proposto alcun cambiamento di calendario o di sistema della competizione.
Niente di significativo e nulla di sostanzialmente nuovo quindi: la speranza è che sia almeno un primo passo di avvicinamento e che una prossima puntata porti a decisioni più pratiche.
Gioverà conoscere anche le opinioni e le conclusioni degli altri partecipanti per avere un’idea più completa di quanto discusso.
I problemi legati ai calendari ed alla realistica possibilità che tra poco troppe gare siano condensate in un periodo di tempo troppo limitato, se non impossibile rimane. Speriamo di sbagliarci.