Olimpia e Barcellona, quando le partite si vincono in difesa. Hanga incontenibile e il mistero Bertans

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Sconfitta cocente per l’Olimpia Milano che cede per 90-85 contro un solido Barcellona guidato da Heurtel e Hanga.
Analizziamo in 5 punti questa particolare sfida nel doppio turno di Euroleague.

  • Le partite si vincono in difesa, soprattutto in Euroleague e il Barcellona lo ha dimostrato. Il primo tempo ha visto anche Milano difendere più che discretamente tenendo basso il punteggio. Nel secondo tempo però sono emerse tutte le lacune biancorosse sul pick n roll (Heurtel costantemente con lo scarico facile) e Milano è andata sotto sia nel punteggio che fisicamente. Rebus da cui passano le speranze dell’Olimpia Milano.
  • Adam Hanga con una prestazione semplicemente perfetta ha deciso la serata. Mastino (come sempre) in difesa e perfetto in attacco con 15 punti e un solo errore al tiro. Decisivo anche più di Heurtel.
  • L’Importanza di Jeff Brooks oggi è stata più che mai evidente. L’unico ad avere avuto costanza difensiva accoppiata ad una buona presenza offensiva. Il problema è che se esce lui Milano perde completamente il collante difensivo (che Kuz non può esserlo). Un problema non da poco.
  • Heurtel più che mai leader della squadra. Punti e assist, guida la transizione e fa impazzire Milano sul pick n roll. Lucido in ogni momento, se gioca cosi è davvero difficile fermarlo.
  • Ma Dairis Bertans? Il suo tiro poteva essere una buona arma per aprire l’area ma gioca solo 3 minuti senza fare nulla di rilevante. Poco spazio in campionato e ultimamente anche in Euroleague (eccezione contro il Buducnost). Pianigiani parla di difficoltà di accoppiamento ma è una tendenza che va oltre questa partita. C’è qualcosa che non sappiamo? Mistero irrisolto.
    Nota a margine anche per i mormorii del pubblico verso le iniziative di Mike James. Magari non sarà un mostro di simpatia ma segna tanto e infila sempre molti assist. Il giocatore più talentuoso della squadra non dovrebbe avere un certo sostegno? Aspetto su cui riflettere

About Post Author

Antonio Mariani

Laureando in Lettere presso La Sapienza di Roma e appassionato di Sport Business, viaggio ossessivamente per studiare le culture sportive nel mondo. Amante della narrazione, la studio, la ammiro e la pratico in ogni sua forma.
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4 thoughts on “Olimpia e Barcellona, quando le partite si vincono in difesa. Hanga incontenibile e il mistero Bertans

  1. Su James: segna tanto, anzi troppo, tirando male, come mostrano le sue percentuali. E’ vero che da molti assist ma sono giochi quasi sempre difficili, forzati, al limite della palla persa. Non frutto di schemi che diano sicurezza ai giocatori. In più a fine partita ricordo solo il suo assist a Brooks (che poi sbagliò) col Maccabi, di solito forza e perde in beata solitudine.

  2. girano le palle a tuti quando james forza, ma non riconoscere che la squadra ha quella classifica soprattutto per via del suo innesto e’ davvero una sciocchezza

    1. Al netto di tutto, rimane qualcosa di sbagliato fischiare James, soprattutto ieri che non ha forzato quasi nulla. Se pensiamo di poter fare a meno di James prego, ma poi vi fate voi l’eurolega con Cinciarini e Jerrells come play.

    2. Se il termine di confronto è il JT visto da noi … però siamo proprio in basso. Piuttosto, nel 6-2 iniziale che rende dolcemente bugiarda la classifica, quante partite ha giocato Nedovic?

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