Cska vs Baskonia #1: Alonso competitivo sul terreno di Itoudis… o è stato solo l’individualismo di Larkin?

Eurodevotion
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Eurodevotion nel cuore dell’EuroLeague con cinque punti cinque per analizzare Cska-Baskonia, al secolo 98-90 per la squadra di Dimitris Itoudis, e 1-0 nella serie.

– Il Baskonia tocca il +2 con 90’’ da giocare in una gara che termina 98-90? La squadra di Sito Alonso è riuscita a competere sul terreno preferito dei padroni di casa, ovvero non controllando il ritmo di gioco? Il basket è un prodotto di squadra che può essere indirizzato dal singolo. L’esempio sono i 15 punti di Shane Larkin nel quarto quarto, tutti figli di isolamenti e uno contro uno (accompagnati, non a caso, da tre palle perse). La squadra di Sito Alonso ha coraggio, ma il +12 è un bottino che il Cska non accumula, e infine spreca, per pura supponenza.

Nando De Colo. 17 punti in 24’. La sua prestazione è figlia di talento e presenza. Itoudis lo schiera inizialmente su Beaubois, visto che il pericolo numero uno si chiama Larkin. Il francese (ma quello di Alonso) piazza 7 punti nel primo quarto, 11 a fine primo tempo, costringendo il francese (di Itoudis) al terzo fallo e inducendo Nikita Kurbanov agli straordinari difensivi su un giocatore 14 centimetri più basso. Alla fine, tuttavia, la firma sul 5-0 di parziale decisivo (uno contro uno contro un ottimo difensore come Hanga) e il fallo offensivo di Beaubois portano la sua firma. Campione, in fondo a tutto.

Milos Teodosic. Nando De Colo incassa il terzo fallo a fine primo tempo e lui chiude con due bombe. Il Baskonia tocca il +2 a 90’’ e lui piazza… una bomba. Era un perdente per i detrattori. Era. Anche per i detrattori.

Kyle Hines. James Augustine gioca anche 16’ sostanziali, ma nella pratica il Baskonia esercita quella che è la sua unica superiorità: 12 punti per Voigtmann, 5 per Diop, 2 per Tillie, 12 per Shengelia. I lunghi di Alonso fanno la voce grossa, e allora l’americano prodotto di NC-Greensboro fa quel che sa fare in difesa, ovvero tutto. Regge ogni cambio difendendo sui lunghi «da lungo» e sui piccoli «da piccolo». Una rubata su Larkin è il capolavoro più evidente.

Dimitris Itoudis. I 7.000 spettatori della Megasport Arena lo mandano su tutte le furie: «Una città di 16.000.000 di abitanti garantisce solo 7.000 tifosi? Siamo campioni in carica, in corsa per un altro titolo, cosa dobbiamo fare di più? Qui a Mosca preferiscono stare sul divano a criticare, che a palazzo a incoraggiare». Tutto vero. Ma non è solo Mosca. La Vtb è un grande prodotto di basket, ma senza sostegno. Inutile raccontare balle su programmazione e altro, da quelle parti il basket è solo versamento di danari senza ritorno. Dunque, uno spettacolo che avrà la vita del petrolio. Una gara ancora e si andrà a Vitoria, altra cosa. A proposito, anticipazione per voi: la permanenza di Sito Alonso alla guida del Baskonia è tutt’altro che garantita.

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